#8 It's HALLOWEEN Time! 5.0 Luoghi fantasma e misteriosi... in Italia e nel mondo!

Eccomi tornata! Contenti?
Non credo, ma ok! XD Devo preparare ancora i post per domani e per martedì e devo assolutamente sbrigarmi altrimenti non riuscirò a pubblicarli per tempo T.T Ma halloween doveva proprio capitare nel periodo del Festival, o meglio, la domanda da porre sarebbe stata quella opposta xD Però ok! Ora sono al Festival, spero, e.... auguratemi un in bocca al lupo, per favore! Sono così negativa al riguardo >.< Ok, la finisco qui e spero che questo post vi faccia compagnia ^^





Castelnuovo dei Sabbioni
Castelnuovo dei Sabbioni è un paesino della provincia di Arezzo, situato a 33km da Arezzo, a 33km da Siena e a 33km da Firenze. La sua storia è legata a quella della sua miniera di lignite, che serviva per alimentare la vicina centrale elettrica. Negli anni, gli scavi della miniera hanno portato ad un progressivo disfacimento del suolo sottostante la collina su cui è costruito il paese, e a metà degli anni '60 a causa delle continue frane, il borgo è stato definitivamente sgomberato.
Oggi 3 quarti di Castelnuovo dei Sabbioni sono spariti. Ciò che rimane è il centro del paese, la piazza principale che il 4 luglio del 1944 è stata teatro di un tremendo eccidio nazista.


Poggioreale
Il paese fu fondato come centro agricolo nel 1642 dal marchese di Gibellina, Francesco Morso, che nel 1643 ebbe il titolo di principe di Poggioreale.
Nel 1968 ci fu la violenta scossa che colpì la Valle del Belice distruggendo la città. Restano i ruderi che, ancora oggi, testimoniano la vita prima del 1968.
Dopo il terremoto si decise di non restaurare questi ruderi ritenendo il loro ripristino antieconomico e potenzialmente pericoloso. Il paese venne ricostruito alcuni chilometri più a valle, con strutture moderne e avveniristiche (per l'epoca)
Nel tempo si è originato un turismo di passaggio, interessato agli splendidi ruderi della vecchia città, denominata da alcuni La città Fantasma, ma rimasta miracolosamente intatta nel tessuto viario e in alcuni edifici più rappresentativi.


Romagnano al Monte
Una vertiginosa ghost town arroccata in cima ad un costone, nell'entroterra Campano.
Abbandonato nel 1980 a causa del terremoto dell'Irpinia, Romagnano al Monte attende ancora oggi una ricostruzione che non è mai avvenuta.
Ormai il degrado del vecchio centro abitato sembra irrecuperabile, ma la popolazione, che non vive più lì, continua ad essere affezionata al suo antico paese, che per loro continua ad essere vivo e pieno di storie e di ricordi.
La costruzione di nuovi palazzi poco prima del terremoto testimonia ancor più come Romagnano fosse un paese vivo e come la catastrofe sia arrivata improvvisa a sconvolgere la vita degli abitanti.
L'abbandono è avvenuto in fretta e furia, e il borgo è come congelato in un preciso istante del tempo.
Camminando per le strette strade di Romagnano si possono ancora cogliere i segni di una vita quotidiana interrotta di colpo.


Bodie, California, USA
Bodie è un'antica città mineraria situata su un altopiano a est della Sierra Nevada, non lontano dalla Death Valley, in California.
Bodie nacque come città mineraria in seguito alla scoperta di un filone di oro nel 1859. Il suo nome deriva da W. L. Bodey, uno degli scopritori dell'oro.
Nel 1879, la sua popolazione era di quasi 7000 persone, e c'erano più di 2000 edifici. Contava più abitanti di San Francisco! Bodie diventò la seconda città più importante della California.
Negli anni 80 dell'800 cominciò a spopolarsi gradualmente.
Il declino della città proseguì nonostante la costruzione di una ferrovia e delle nuove miniere, tecnologicamente più avanzate, che consentivano di rendere l'estrazione dell'oro più redditizia.
Nel 1915 Bodie era già una città disabitata, nonostante le nuove miniere abbiano continuato a funzionare fino al 1942, quando, per via della seconda guerra mondiale, buona parte delle aziende che operavano in settori come l'estrazione dell'oro vennero riconvertite in produttori di armi e rifornimenti.
Oggi è un Parco Statale, un'area protetta e conservata. Le case vengono tenute in uno stato di "fatiscenza controllata", l'intera città è stata messa in sicurezza e tutto viene tenuto pulito ed in ordine.
Questa città sospesa nel tempo, oggi viene visitata da più di 200.000 turisti all'anno, con un considerevole profitto per l'ente dei parchi statunitense.


Pentedattilo
"Pentedattilo", o "Pentidattilo", è un paesino nel sud della Calabria.
Si trova arroccato sulle pendici del Monte Calvario, e gode di una splendida vista sul mare e sull'Etna. La rocca che lo ospita ha una forma simile a quella di una enorme mano con cinque dita. E da qui deriva il suo nome, infatti in greco, "penta daktilos" vuol dire "cinque dita".
Questo paese ha origini molto antiche e ha fatto da teatro ad un famoso fatto di sangue avvenuto nel 1686, la strage degli Alberti. In quella notte fu sterminata l'intera famiglia nobile degli Alberti, per via della furia passionale del barone Bernardino Abenavoli, che oltretutto rapì Antonietta Alberti, di cui si era invaghito, per costringerla a sposarlo.
Il paese fu abbandonato negli anni 60 in seguito ad una frana.
E' stato riscoperto negli anni 80 grazie all'impegno dell'associazione Pro Pentedattilo, ed è ora sede di un festival di cinema e di alcune botteghe artigiane, oltre che di vari eventi e manifestazioni di carattere religioso che si svolgono ogni anno.


Hashima - Giappone
L'isola di Hashima si trova in Giappone, nella prefettura di Nagasaki, che si trova nel sud del Paese.
L'isola è stata una miniera di carbone dal 1887, anno in cui la Mitsubishi la acquistò per lo sfruttamento minerario, al 1974, anno di chiusura della miniera e del definitivo abbandono dell'isola.
L'isola viene anche chiamata "Gunkanjima", cioè Isola - Nave da Guerra. Perchè il suo profilo da lontano somiglia a quello di una vecchia corazzata. Tanto più che il fumo che usciva dai numerosi camini quando la miniera era in attività, ricordava quello dei fumaioli di una nave.
Sull'isola furono costruiti i primi edifici in cemento armato della storia del Giappone, nel 1916. Questo per difendersi dai frequenti tifoni che soffiano nella zona.
Nel pieno della sua attività, l'isola di Hashima arrivò ad avere la più alta densità di popolazione mai registrata in tutto il mondo, cioè oltre 3450 abitanti per kilometro quadrato.


Un ristorante abbandonato a Namyanju
A Namyanju, in Sud Korea, c'è uno dei più insoliti "edifici" abbandonati di tutto il mondo.
Si tratta di un vero Boeing 747, per la precisione il secondo mai costruito e il primo mai entrato in servizio commerciale.
Costruito nel 1971, è stato dismesso nel 1998, dopo 27 anni di onorata carriera. Nel 2000 è stato smontato e portato nella attuale posizione, dove è stato riassemblato e convertito in ristorante. L'attività commerciale ha avuto una vita molto breve e adesso il Jumbo giace abbandonato nella stessa posizione.
Le ali e i motori sono finti. La ruggine che si vede in vari punti della fusoliera è dovuta alla scarsa qualità delle saldature eseguite per riassemblarlo.
All'interno ci sono ancora i tavoli, le sedie, le posate, i menù appesi alle pareti (uno fa da copertura al finto motore numero 2) e pare che la cucina sia ancora intatta.


Fabbriche di Careggine
Situato nel comune di Vagli di Sotto, in provincia di Lucca, Fabbriche di Careggine è un borgo molto particolare, unico nella sua bellezza se non nella sua condizione di trovarsi sul fondo di un lago.
Fu fondato nel XIII secolo da una colonia di fabbri bresciani vicino al torrente Edron, che attraversava la vallata. Dopo una crescita difficoltosa nei primi secoli del suo sviluppo, divenne fornitore ufficiale di ferro dello Stato, nel 1755 fu dotato di un mulino e godette di esenzioni dai dazi e agevolazioni sul trasporto dei materiali.
In quel periodo venne realizzata la Via Vandelli, che collegava Modena a Massa e attraversava il torrente Edron proprio in prossimità di Fabbriche di Careggine. Questo fu il periodo di maggior sviluppo commerciale per il paese. Il declino di questa via coincise con la decadenza di Fabbriche, i cui residenti dovettero tornare a dedicarsi agli antichi mestieri di contadini e pastori per far fronte alla fame e alle carestie.
Nei primi del '900, Fabbirche vide un nuovo boom economico e nel 1907 venne costruita una piccola centrale idroelettrica per far fronte alle necessità del paese. Ma nel 1941, sotto il regime fascista, la Selt-Valdarno, oggi Enel, decise di costruire un bacino idroelettrico sbarrando il corso del torrente Edron nel comune di Vagli di Sotto. Il risultato fu una diga alta 92 metri, costruita tra il 1947 e il 1953, che diede vita al Lago di Vagli, sommergendo per sempre le 31 abitazioni di Fabbriche di Careggine, con i suoi 136 abitanti costretti a spostarsi a Vagli di Sotto.
Fabbriche però non è rimasto invisibile. Di tanto in tanto, in concomitanza con i lavori di manutenzione della diga, il bacino viene svuotato, e il paese si rivela in tutto il suo fascino. Le case, benchè prive di tetti, sono piuttosto ben conservate. E si possono ancora vedere i collegamenti della corrente elettrica in ceramica applicati fuori dalle case. La chiesa romanica di San Teodoro è l'edificio più caratteristico del paese, col suo campanile perfettamente intatto che svetta sulle case.
La diga è stata svuotata nel 1958, nel 1973, 1983 e 1994. Da allora non sono più stati eseguiti lavori, e quindi pare che fra non molto potremo ammirare nuovamente Fabbriche di Careggine.



Oradour Sur Glane
Questa cittadina del Sud della Francia, è stata teatro di un'orribile strage nazista. Infatti,un reggimento corazzato delle SS si staccò dalla enorme carovana che stava dirigendosi verso la Normandia per contrastare le truppe Alleate appena sbarcate, ed entrò in Oradour.
Quella mattina di 66 anni fa, le truppe naziste fecero irruzione nel villaggio, radunarono tutta la popolazione in un giardino che si trovava in una piazza al centro del paese e procedettero a perquisire ogni casa, ogni edificio, devastando ogni cosa.
Tutti gli uomini furono separati dalle donne e dai bambini e portati in dei vicini granai, all'interno dei quali erano state posizionate delle mitragliatrici. Queste vennero usate per sparare agli uomini inermi, mirando alle gambe, in modo da non ucciderli e impedire loro di fuggire. I granai furono poi dati alle fiamme, con i feriti all'interno ancora vivi e immobilizzati.
Una volta compiuta questa strage, le SS trasferirono le donne e i bambini all'interno della chiesa del paese, e posizionarono le mitragliatrici di fronte all'uscita. Venne poi lanciata all'interno della chiesa una bomba incendiaria, che fece un'altra strage. I sopravvissuti che tentarono di uscire dalla chiesa, vennero fucilati appena usciti.
Un totale di 642 abitanti di Oradour persero la vita quel giorno, 197 uomini, 240 donne e 205 bambini furono barbaramente assassinati. Le case vennero in seguito date alle fiamme e l'intero villaggio fu distrutto.
Una ventina di persone che erano fuggite all'arrivo dei nazisti sopravvissero, e furono testimoni delle atrocità commesse a Oradour sur Glane. Dopo la guerra, De Gaulle decise che il villaggio non sarebbe stato ricostruito, e sarebbe invece rimasto come testimonianza della sofferenza francese sotto l'occupazione nazista.
E da allora, Oradour è rimasta una città fantasma. Un posto che merita una visita, perchè spinge a riflettere sull'insensatezza della malvagità umana.






Il video da brivido di oggi è proprio in tema! :D Eccolo qui! ^^





Bene! Anche per questo post è tutto! A me è piaciuto tanto fare questo post perchè ho potuto scoprire luoghi fantasma e soprattutto la loro storia! Ovviamente, una di quelle che mi ha colpita di più è stata quella di Oradour, davvero intensa! Voi quale luogo vorreste vedere? Quale storia vi ha dato più emozioni? Conoscevate già alcune di queste città e/o paesi? Avete altri luoghi da consigliarmi? Spero tanto che anche a voi sia interessato questo post, per le storie, ecc! Quindi, se vi va, aspetto i vostri commenti :3 Altrimenti, ci sentiamo domani! :D Buona serata!
Ika.

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