Review of the Week #206 La donna alata - Joanne Harris

Buon pomeriggio a tutti e buon sabato!
Come state?
Io sicuramente sarò in piena ansia! Oggi, se tutto va bene, vedrò Jake Gyllenhaal! Mi sento poco tranquilla e positiva, ma lo sto dicendo già da parecchi giorni, non so perchè >.< Comunque dovrò essere felice anche solo di vederlo, perchè sono andata addirittura a Venezia per vederlo! Quindi, averlo ora a Roma è una cosa positiva, no? Parlerei di ore per questa cosa, quindi meglio che stia zitta e vi lasci al post ^_^


Review of the Week è una rubrica a cadenza settimanale, postata solitamente il sabato, nella quale si recensisce un determinato libro letto in precedenza, con annessa votazione.

Questa settimana: La donna alata di Joanne Harris








Titolo La donna alata
Autore Joanne Harris
Prezzo € 8,50
Dati 2006; 385 p., Brossura
Editore Garzanti Libri
Traduzione L. Grandi
ISBN 9788811680482
Allevata dagli zingari, Juliette, vive una giovinezza avventurosa e movimentata. A sedici anni si innamora di Guy LeCorbeau e si unisce alla sua compagnia di girovaghi. Finché, tradita dall'amante e stanca per le continue traversie, si rifugia con sua figlia Fleur nell'Abbazia di Sainte-Marie-de-la-Mer, un piccolo convento isolato, a due miglia dall'Atlantico. Ma la morte dell'anziana badessa e l'inatteso ritorno di LeCorbeau, portano nuovi guai.


La mia recensione:
Juliette non è mai stata ferma in un posto; è cresciuta tra gli zingari e in giovane età conosce Guy LeCorbeau, un uomo di cui si innamorerà e seguirà in giro attraverso spettacoli in cui lei è la donna alata. Stanca dei tradimenti, però, si rifugia in un'abbazia con sua figlia, in Francia. Qui non è tutto rosa e fiori, soprattutto quando torna LeCorbeau...
Ho voluto leggere questo libro perchè avevo tanto apprezzato Chocolat. Fin dall'inizio, in effetti, si capisce che la scrittrice è la stessa, per il suo stile, il suo modo di scrivere, di portarci in un mondo anche realistico grazie alle sue evocazioni. Per cui, il linguaggio non è semplicissimo o scorrevole, ma lo è abbastanza per non rendere la lettura lenta. La storia è divisa in tre parti, la prima, ci viene narrata solo da Juliette, nella seconda si aggiunge Guy, per poi aggiungersi, alla terza e ultima, un ulteriore personaggio, Perette.
Le descrizioni di vicende e personaggi, sono minuziose al punto di darci una conoscenza dei luoghi e delle caratteristiche fisiche e non di chi popola la storia stessa, appunto. Come già specificato, Juliette è una donna abituata al movimento, allo spostarsi di posto in posto e questo la rafforza, facendola diventare indipendente, piena di conoscenze grazie a tutti i suoi incontri e con una mente aperta, una mente dotata di molto intuito. Il suo trasferimento all'abbazia, ci confermerà queste caratteristiche e ci darà prova, però, che sotto questo aspetto forte, si nasconde un animo solidale, sensibile, soprattutto nei confronti di sua figlia e di chi è più debole. Del libro mi è piaciuta la storia, abbastanza particolare, ricca di azione non nel senso più stretto del termine. Ma, su ogni cosa, mi è piaciuto il personaggio di Juliette, descritto benissimo e indipendente e forte come quello della protagonista di Chocolat, infatti. 
Non ho apprezzato questa lettura quanto avrei sperato o quanto mi piacque Chocolat, s sì, lo so, l'ho nominato un po' troppo, però si è trattato di una lettura interessante, forte e che, in fin dei conti, vi consiglio.


La mia votazione: 
 Carino!




Ok! Per questa recensione è tutto! Mi sono resa conto che sono davvero brevissima, ma spero lo stesso che io riesca, ogni volta, o almeno la maggior parte, a farvi capire il mio pensiero, ciò che ho apprezzato, ciò che mi è piaciuto di meno! Insomma, di riuscire a farmi capire abbastanza bene! Fatemi sapere se è così! Inoltre, volevo sapere... avete letto questo libro? Lo conoscevate? Per quanto mi riguarda, non credo sia famosissimo, ma potrei sbagliarmi, perchè non sono onniscente xD Comunque ora aspetto i vostri commenti, se vi va di lasciarne :3 Altrimenti ci sentiamo domani! :3
Buona serata!
Ika.

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