It's Halloween Time! Città Fantasma e luoghi da brivido in Italia!
Buona sera! Come state, cari Dreamers?
Io ho freddo ù.ù ma ve lo dico sempre, quindi non approfondisco l'argomento u.u
Bene, che dirvi? Questo post avrebbe dovuto racchiudere le vostre richieste, ma dato che non ci sono state, ho pensato di preparare qualcosa in interessante! E spero lo sia anche per voi... ecco qui il post :D
Ah, prima di lasciarvi, vi dico che non credo che riuscirò a fare la Monthly Recap puntualmente, ma sarà spostata di qualche giorno!
Lungo la nostra Penisola è un susseguirsi di piccoli centri senza abitanti. Alcuni in buono stato, altri meno, conservano però tutti un alone di inquietudine, fascino e mistero. Terremoti, alluvioni, epidemie e povertà sono tra le principali cause che hanno spinto le persone ad andarsene. Spesso situati in luoghi impervi, immersi nella natura, godono di una vista mozzafiato sul panorama circostante.
Questi, e molti altri, sono dei luoghi nel nostro bel paese, nascosti e poco conosciuti. Personalmente adoro cercare questi luoghi, anche se poi avrei terribilmente paura a visitarla. Sono attratta e impaurita da queste cose xD Non so se sono l'unica.. ma spero di no! Nel caso fatemi sapere ù.ù E se vi va, e conoscete altri posti del genere, ditemi pure! Come vi ho scritto, sono sempre alla ricerca di cose del genere! Ho scoperto anche un posto vicino casa mia... chissà se andrò a darci un'occhiata!
Ok, ora vi saluto... domani è HALLOWEEN! :D Siete pronti??? ^^ A domani!
Ika.
Io ho freddo ù.ù ma ve lo dico sempre, quindi non approfondisco l'argomento u.u
Bene, che dirvi? Questo post avrebbe dovuto racchiudere le vostre richieste, ma dato che non ci sono state, ho pensato di preparare qualcosa in interessante! E spero lo sia anche per voi... ecco qui il post :D
Ah, prima di lasciarvi, vi dico che non credo che riuscirò a fare la Monthly Recap puntualmente, ma sarà spostata di qualche giorno!
Ghost Towns and Houses in Italy
Lungo la nostra Penisola è un susseguirsi di piccoli centri senza abitanti. Alcuni in buono stato, altri meno, conservano però tutti un alone di inquietudine, fascino e mistero. Terremoti, alluvioni, epidemie e povertà sono tra le principali cause che hanno spinto le persone ad andarsene. Spesso situati in luoghi impervi, immersi nella natura, godono di una vista mozzafiato sul panorama circostante.
Iniziamo il nostro viaggio dalla Basilicata. A una cinquantina di chilometri da Matera si trova Craco, uno dei più suggestivi paesi fantasma dello Stivale. Intorno al Castello medioevale sorgono le antiche case in pietra. Per centinaia di anni i suoi vicoli sono stati abitati da famiglie di artigiani e contadini. Poi, nel 1963, una frana distrusse il paese. Gran parte della popolazione abbandonò le case, e il paese divenne quasi completamente disabitato dopo il terremoto del 1981, ma il borgo abbandonato continua a conservare il suo antico fascino.
In Calabria troviamo Amendolea, un borgo nell’entroterra abbandonato in seguito al terremoto del Rughudi Vecchio, colpito dalle alluvioni degli anni Settanta. Situato su uno sperone roccioso Roghudi è circondato da boschi da fiumare a valle. Dai ruderi del Castello Ruffo si ammira la valle. Africo vecchio, nell’Aspromonte, venne danneggiato del corso dei secoli da diversi terremoti, ma furono le alluvioni del 1951 e del 1953 a mettere in fuga gli abitanti. Stesso destino per
Melito Irpino vecchia si trova in Campania, ed era un tipico borgo medioevale. Vi si trovano ancora il vecchio castello e la chiesa di S.Egifio. Il resto del paese è stato raso al suolo per ragioni di sicurezza in seguito al sisma del 1962. Situata su un colle, Conza Antica è stata abbandonata in seguito al terremoto del 1980, che ha raso al suolo quasi la totalità dei suoi edifici. La stessa sorte è toccata a Ragnano al Monte. Costruito su un pizzo a strapiombo su un burrone, qui resistono gli antichi edifici fatiscenti: il comune, la chiesa e il campanile, le case, il bar della piazza.
In Abruzzo, nel Parco del Gran Sasso, si trova un bellissimo borgo abbandonato: Rocca Calascio e la fortezza. Si tratta di uno dei castelli più alti d’Europa, situati a oltre 1500 metri di altitudine. I suoi abitanti hanno definitivamente abbandonato il piccolo centro nel 1957, ma nel 1994 Paolo e Susanna Baldi decisero che avrebbero messo su famiglia proprio lì. Senza farsi scoraggiare dalle scomodità e dall’isolamento, hanno ristrutturato un antico edificio, creando un ristorante e un rifugio. Un altro paese fantasma è Serra, svuotato dai flussi migratori che nel secolo scorso portarono gli abitanti dei piccoli centri montani verso le città. Situato nei monti della Laga, è ben conservato e non si esclude un suo recupero.
È stato il terremoto che nel 1968 ha colpito la valle del Belice, in Sicilia, a distruggere Santa Margherita al Belice. Il paese nuovo è stato ricostruito a poca distanza, ma restano le macerie dell’antico borgo del Gattopardo. Gioiosa Guardia, situata sulla cima del monte Meluso, a 828 metri di altitudine, è disabitata dal 1783 a causa di un sisma e della carestia. Il nuovo centro urbano sorge sulla costa tirrenica.
Galeria Antica, nei pressi di Ostia Nuova, nel Lazio, è stata abbandonata all’inizio del XIX secolo a causa della malaria. Le sue rovine sono abbarbicate su uno sperone di tufo, che per anni è stata un’ottima difesa naturale. Le sue rovine immerse nel verde sono state dichiarate Monumento Naturale. In provincia di Roma, a metà strada tra la Capitale e Rieti, si trova Palombara Sabina vecchia, dove sorge il castello abbandonato di Castiglione. Una doppia cinta muraria circonda il borgo, la chiesa e una cisterna romana. Purtroppo da un’indagine del Fai, quella di Palombara risulta essere una delle aree più deturpate d’Italia. Non molto lontano da Bracciano si trova un altro bel borgo: è Canale Monterano. Tra i suoi ruderi, oltre agli edifici, si trovano chiede e acquedotti di diverse epoche. Saccheggiato dai francesi nel 1799, da lì in poi cominciò la lenta decadenza. Le rovine fanno parte della Riserva Naturale di Monterano.
Situata in una frazione del piccolo paesino di Cortenova e costruita a fine ’800, essa porta il nome diVilla De Vecchi, in onore del suo proprietario, il Conte Felice De Vecchi. Leggenda vuole che il conte decise di erigerla qui spinto da un impulso istintivo, nato durante le sue abituali passeggiate nei boschi valsassinesi. La costruzione fu affidata all’architetto Sidoli, che morì prima di vederla finita e abitata. La casa era strutturata su tre piani ma comprendeva anche degli estesi sotterranei utilizzati come cantine, lavanderie e aree per la servitù. All’ultimo piano era previsto l’allestimento di un osservatorio astronomico, che tuttavia non fu mai realizzato. Nei tempi in cui la villa era abitata essa comprendeva anche un magnifico giardino, con tanto di splendida fontana (ora scomparsa) e di attigua abitazione per il custode e per la sua famiglia.
Si parlava di una maledizione riguardante una giovinetta (figlia del conte? I racconti dell’epoca non sono chiari) dispersa sui vicini monti e non più tornata alla villa. Non in forma mortale, perlomeno. Sempre secondo la leggenda, poco dopo questo episodio nei pressi della casa venne trovato il cadavere di una donna dal volto sfigurato. Da allora la magione del conte ha attirato la curiosità di molti esperti dell’occulto, che anche ai giorni nostri visitano l’edificio (pericolante e quasi del tutto inagibile, sappiatelo!) per registrare eventuali anomalie.
Nella provincia dell'Ogliastra, in Sardegna, sorge un piccolo ma affascinante borgo fantasma. Il suo nome è Gairo Vecchio. Fondato verso la metà del 1200 dalla popolazione di Sessei che si ritirò verso l'interno per sfuggire alle lotte tra i Pisani e i Visconti, Gairo sorse su una collina a 800 m sul livello del mare.
La già precaria condizione idro-geologica del luogo fu ulteriormente peggiorata dall'assenza della protezione della vegetazione, con la conseguente erosione del territorio. La prima alluvione di cui si ha notizia avvenne nel novembre del 1880. Alla fine di marzo del 1927 si ebbe un'alluvione ancora più grave che isolò il paese per diversi giorni. Nel 1940 ci fu un'altra gravissima alluvione e nel 1951 uno straordinario evento meteorologico provocò l'intero dissesto del paese ed il suo definitivo abbandono. Tra il 12 e il 18 ottobre caddero ben 1300 mm di pioggia che distrussero ben 90 abitazione nel solo Gairo, miriadi di alberi sradicati, strade totalmente seppellite e cumuli di detriti.
Ma le rovine di Gairo risiedono ancora lì dove vissero per molto tempo il loro splendore. Tra i viottoli in terra battuta e selciato sorgono ancora le case realizzate prevalentemente in granito, scisto e altre rocce locali, oltre che fango, malta di calce e sabbia utilizzati come legante: quel che rimane di antiche tecniche costruttive.
Curon, Val Venosta.La storia di questo campanile, risalente al XIV secolo, mutò completamente
quando l'ingegnere Josef Duile, verso la metà del '800, decise di ricavare nuove terre tramite l'abbassamento del Lago di Curon con un sistema di argini sul torrente Rio Carlino. Questo progetto fu poi sospeso a causa di una catastrofe naturale provocata dal crollo della cateratta del Mittersee nel 1855. Negli anni '20 tuttavia si riprese in mano lo studio e si decise di innalzare il livello dell'acqua di 5 metri per produrre energia elettrica. L'operazione non metteva in pericolo né il piccolo borgo di Curon con il suo campanile, né il paese di Resia.
Nel 1939 però lo Stato concesse al consorzio Montecatini la costruzione di una diga in basso al Mittersee, creando così un ristagno d'acqua di 22 metri. Nel 1947, alle spalle di cittadini increduli e disperati, la Montecatini diede il via al progetto. I cittadini dovettero subire inermi l'esilio dalle loro case, dalle loro terre e dalla loro vita. L'unico ricordo rimasto intatto del paesino di Curon è il campanile che emerge solitario dalla acque del lago e che è stato messo sotto la protezione delle Belle Arti.
Il Vallone Dei Mulini è parte di un sistema di cinque valloni che un tempo solcavano tutta la penisola sorrentina, ed è quello meglio conservato. Esso si trova proprio nel centro storico di Sorrento, alle spalle di Piazza Tasso.
Il nome Vallone Dei Mulini deriva proprio dalla presenza di un mulino che restò in funzione sino ai primi del '900 e che venne usato per la macinazione del grano. Essendo direttamente collegato con Marina Piccola, il Vallone era frequentato da contadini e pescatori, ragione per cui purtroppo non sono state pervenute ulteriori vicende su questo incredibile posto.
Il luogo fu abbandonato in breve tempo in seguito alla costruzione di Piazza Tasso nel 1866. Questo fatto comportò l'incanalamento delle acque e il riempimento della parte terminale del Vallone. La costruzione della piazza isolò dunque l'area dei mulini dal mare e provocò un brusco innalzamento del tasso di umidità, rendendo la zona invivibile per l'uomo ma ideale per il proliferare delle piante. Oggi infatti del mulino non resta che un rudere ricoperto da una fitta coltre di vegetazione.
Questi, e molti altri, sono dei luoghi nel nostro bel paese, nascosti e poco conosciuti. Personalmente adoro cercare questi luoghi, anche se poi avrei terribilmente paura a visitarla. Sono attratta e impaurita da queste cose xD Non so se sono l'unica.. ma spero di no! Nel caso fatemi sapere ù.ù E se vi va, e conoscete altri posti del genere, ditemi pure! Come vi ho scritto, sono sempre alla ricerca di cose del genere! Ho scoperto anche un posto vicino casa mia... chissà se andrò a darci un'occhiata!
Ok, ora vi saluto... domani è HALLOWEEN! :D Siete pronti??? ^^ A domani!
Ika.
Molti di questi luoghi non li conoscevo! Che bel post, Ika! :D
RispondiEliminap.s.: anche io ho freddo =_=
Ciao Giada! Grazie mille!!! Menomale, non sono l'unica! XD
RispondiEliminaChe belli!!!
RispondiEliminaSi, belli belli! :) Grazie Ilenia ^^
RispondiEliminaCiao Ika, finalmente, solo ora ho avuto il tempo per passare a fare un giro tra i blog amici e ricambiare qualche visita.
RispondiEliminaBellissimo questo post - pieno di ottime foto e di storie fantastiche e di fantasmi davvero in tema con il periodo
Mooolto belle le fotografie - viene davvero voglia di visitare questi posti.
Un saluto grande buon pomeriggio e migliore Fine Settimana
Ciao Arwen! :D Grazie mille e non preoccuparti :) Comunque si, anch'io ho voglia di visitare questi posti, anche se ne sono un po' impaurita! Buon week end anche a te!
RispondiEliminaQuesto post è interessantissimo! Mai sentiti nominare queste città fantasma!
RispondiEliminaGrazie mille! :D sono contenta di averti fatto conoscere qualcosa di nuovo :)
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