Review of the Week #171 Storia d'inverno - Mark Helprin

Buon pomeriggio a tutti Dreamers belli! Come state?
Oggi non credo farò niente di speciale, se non impastare la pizza per domani! Abbiamo visto che, lasciarla a riposo tutta la notte la rende più leggera e anche più buona! Quindi faremo spesso così, penso :3 Però questo stasera, mentre vedrò Sanremo, forse xD E voi cosa farete invece? Non so proprio che dirvi oggi, in realtà xD solo che ho sempre freddo U.U Spero passiate un buon week end! Ah, ho visto che la mia rubrica sul San Valentino forse non vi è piaciuta molto e mi spiace perchè c'era una mia ricettina T.T Domani ci sarà un altro appuntamento! Ora vi lascio al post :3


Review of the Week è una rubrica a cadenza settimanale, postata solitamente il sabato, nella quale si recensisce un determinato libro letto in precedenza, con annessa votazione.

Questa settimana: Storia d'inverno di Mark Helprin




Titolo Storia d'inverno
Autore Mark Helprin
Prezzo 9,99 €
Dati 24 novembre 2016; 846 pp.; Copertina rigida
Editore BEAT
Traduttore A. Dell'Orto 
ISBN 978-8865593868
Peter Lake è un ladro. Un ladro nella Manhattan dei primi del Novecento in cui la guerra tra bande regala ogni mattina un mucchio di cadaveri a Five Points sul fronte del porto e in luoghi insoliti come campanili, collegi femminili e magazzini di spezie. Peter lavora in proprio, e perciò non interessa più di tanto alle forze dell'ordine sguinzagliate contro il grande crimine. Sta particolarmente a cuore, invece, ai Coda Corta, una dozzina di sgherri guidati dal feroce Pearly Soames. Pearly ha occhi lucidi e argentei simili a lame di rasoio e una cicatrice che gli solca il viso dall'angolo della bocca all'orecchio. È un criminale e, come tutti i criminali, vuole oro e argento, ma non per amore della ricchezza alla maniera di volgari rubagalline. Li vuole perché brillano e sono puri. Affascinato dai colori, legge i giornali e i cataloghi delle aste, e capeggia i Coda Corta giusto per trafugare opere d'arte "degne di lui", importate dall'Europa a bordo di lussuosi panfili. Il campo di manovra è troppo ristretto e la posta in gioco troppo alta perché Pearly Soames possa tollerare la presenza di Peter Lake a Manhattan. Avvezzi come sono all'omicidio e alla corruzione, i suoi Coda Corta l'avrebbero eliminato da un pezzo, se il ladro non avesse un prezioso alleato: un cavallo che sembra una statua eroica, un enorme monumento bronzeo, capace di balzi strabilianti, voli di sei metri di lunghezza e due e mezzo di altezza. Dal romanzo è stato tratto, nel 2014, il film omonimo diretto da Akiva Goldsman.


La mia recensione:
Peter Lake è un ladro fin da piccolo. Il suo mondo va avanti così fino a quando incontra Beverly, l'amore della sua vita. Peter cambierà diventando un vero uomo. Le cose, però, non sono destinate a rimanere così per sempre e, rimasto solo, dovrà trovare il suo spazio, il suo momento per definirsi soddisfatto.
Ok, non credo di esser riuscita molto a spiegare la trama per quello che è, ma spero abbiate potuto capire ciò leggendo la trama vera e propria. 
Da quando ho visto il trailer del film e la trama del libro, ho sempre voluto leggerlo anche se, il fatto di essere un bel mattoncino, mi faceva sempre sviare un po'. Sapevo si sarebbe trattato di un libro narrante una storia d'amore epica ma non ero a conoscenza del modo, così ero abbastanza curiosa.
La storia cominciamo presentandoci il personaggio di Peter Lake, un ragazzo che vive nei primi anni del 900 e che non ha molto. La sua professione è quella di ladro e vivrà le sue avventure anche con altri personaggi che hanno la sua stessa filosofia di vita. E crescerà così, tra un furto e un altro, fino a quando, proprio in una di queste sue infrazioni, entrerà nella casa dei Penn e si imbatterà in Beverly. Da questo momento, cerca di mettere la sua testa a posto, di cambiare e lo farà, fino a quando ci sarà Beverly con lui, almeno. Ma il suo destino non è quello di stare con lei per sempre... non rivelerò altro, perchè la lettura deve essere una sorpresa, o quasi. 
Partirò dal fatto che me lo aspettavo molto diverso, molto più incentrato su questa storia d'amore, ma così non è stato e la cosa mi è un po' dispiaciuta in quando sicuramente lo avrei apprezzato molto di più. Eppure, non mi è neanche dispiaciuto, perchè, pagina dopo pagina, è stato sempre più o meno in grado di attirare l'attenzione e mantenerla viva. Ci sarebbero sicuramente miglioramenti apportabili, ma non sono io a doverlo dire, soprattutto non con i miei gusti xD Del libro ho apprezzato la storia, perchè non è banale, nè già vista. L'ho trovata adatta sia ai maschi che alle femmine. 
Mi è piaciuta la storia del personaggio così misterioso per gli altri, ma non così tanto per noi lettori; il suo cambiamento nei confronti della vita e di se stesso, la sua ricerca dei ricordi passati e l'arrivo alla sua "conclusione".
Anche il finale è buono, particolare, aperto ma che ci fa sperare per il meglio, o almeno ciò che ho pensato io col mio immenso romanticismo.
In definitiva, un buon romanzo, capace di di emozionare, di far riflettere, ma non quanto mi aspettavo e avrei voluto. Però, lo consiglio lo stesso!


La mia votazione: 
 Interessante!




Anche per questa recensione è tutto! Spero, con le mie parole, di esser riuscita a farvi capire, almeno in parte, ciò che ho pensato e provato durante la lettura! So di non essere proprio brava con le parole e con l'esprimere i miei pensieri al riguardo, e non solo al riguardo xD, ma ci provo, ci metto sempre tanto impegno e spero che la cosa si veda! Voi avete letto il libro o visto il film? Io il film devo ancora recuperarlo, ma non penso passerà troppo tempo prima che io lo faccia! Spero mi piaccia, ma mi ispira così tanto che non ne sono certa xD Quindi, se volete, fatemi sapere le vostre opinioni, altrimenti ci sentiamo domani, come sempre! Ora vi saluto! ^^ Buona serata e buon sabato!
Ika.

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