Review of the Week #179 Tony & Susan - Austin Wright
Buon pomeriggio a tutti e scusate per il ritardo!
Come state? Spero bene! Purtroppo oggi vi pubblico i post con un po' di ritardo perchè non sono riuscita a collegarmi prima di poco fa! E dire che c'è anche un altro post pianificato per oggi <.< Ma fa niente, ce la faremo, anche se non ai miei soliti orari xD Stamattina mi sono guardata The magicians... qualcuno la segue? Io non la ritengo tra le mie serie preferite, ma non è male, dai! E' piacevole e alcune puntate moto interessanti! Ora vi lasci al post :3
Come state? Spero bene! Purtroppo oggi vi pubblico i post con un po' di ritardo perchè non sono riuscita a collegarmi prima di poco fa! E dire che c'è anche un altro post pianificato per oggi <.< Ma fa niente, ce la faremo, anche se non ai miei soliti orari xD Stamattina mi sono guardata The magicians... qualcuno la segue? Io non la ritengo tra le mie serie preferite, ma non è male, dai! E' piacevole e alcune puntate moto interessanti! Ora vi lasci al post :3
Review of the Week è una rubrica a cadenza settimanale, postata solitamente il sabato, nella quale si recensisce un determinato libro letto in precedenza, con annessa votazione.
Questa settimana: Tony & Susan di Austin Wright
Titolo Tony & Susan
Autore Austin Wright
Prezzo € 19,50
Dati 2011; 408 p. , Brossura
Editore Adelphi
ISBN 9788845926198
Traduttore L. Noulian
Confessa, lettore. Se un conoscente ti recapita un manoscritto ingiungendoti di leggerlo entro qualche giorno, quando vorrà incontrarti per un responso, cosa provi? Nervosismo? Fastidio? Imbarazzo? Bene, più o meno quello che prova Susan, anche perché il mittente non è una persona qualsiasi, ma il suo ex marito, e il romanzo che le ha spedito è quello che ha fantasticato di scrivere, senza riuscirci, per tutta la durata del loro matrimonio. Quindi mentre tu, lettore, puoi accampare un qualsiasi pretesto che ti impedisce di fare quanto più desidereresti al mondo, cioè leggere quel benedetto manoscritto, Susan deve sedersi, e cominciare da pagina uno. Dove si racconta di una famiglia che torna a casa nella notte, in aperta campagna. Di un sorpasso e di un controsorpasso con una macchina sconosciuta. Di uno scambio di insulti dai finestrini. Di un agguato, qualche chilometro dopo. Di una moglie e una figlia portate via da tre balordi. Di un uomo rimasto solo, che vaga alla loro ricerca in una notte che, come un incubo perfetto, sembra sempre ricominciare daccapo. Allora, lettore? Se alla fine hai ceduto anche tu, se ormai stai leggendo da sopra le spalle di Susan, devi fermarti, come lei. Fare una pausa. Cercare conforto nei suoi pensieri, nel suo sforzo di capire da dove tutto questo abbia avuto inizio. Prima o poi però, insieme a lei, dovrai ricominciare a leggere. Di alcuni fatti muti, semplici, atroci. E di una lenta, feroce, allucinata vendetta...
La mia recensione:
Susan riceve un manoscritto dal suo ex marito Edward che la invita a leggerlo e a farle sapere il suo parere. Susan è curiosa, ma lascia passare qualche giorno prima di approcciarsi alla lettura. Quando lo fa, però, non riesce più a staccarsi, ritrovando in "Animali notturni", titolo dell'opera, qualcosa della sua vita...
Sinceramente, se non fosse stato per il film con Jake Gyllenhaal, non avrei mai letto o conosciuto questo libro. Eppure, fin da quando ho letto la trama, ne sono stata attratta. Comincia e subito accade qualcosa: a Susan viene mandato, dal suo ex marito, "Animali notturni" il libro che ha finito di scrivere con la richiesta di vedersi dopo la lettura, per discuterne. Susan non vede Edward da oltre venti anni, ma ormai se l'è lasciato alle spalle, ha un marito e tre figli.
Appena inizia il libro, si rende conto di quanto la prenda, si quanto sia interessante, dii quando le piaccia e staccarsi dalle pagine è sempre difficile. Ogni volta che finisce un capitolo, si lascia andare a riflessioni, ci fa conoscere anche se stessa, la sua vita odierna e quella del passato. Ci dà modo di conoscere le sue sensazioni sul libro e non solo. La lettura le metto addosso un senso di inquietudine, non è tranquilla, come se ci fosse qualcosa di più profondo radicato nelle pagine.
Il libro nel libro, ovvero "Animali notturni" non è affatto una lettura semplice. Troviamo Tony che parte in vacanza con sua figlia e sua moglie. Questo viaggio, però, si trasforma in incubo, tra morti, interrogatori, riconoscimenti. E' tutto un mix di emozioni, adrenalina e anche questo libro ci dà modo di conoscere il protagonista, Tony. L'uomo ama la sua famiglia, farebbe di tutto per chi ama, eppure ha un carattere tranquillo, non incline alla violenza, a volte quasi capace di difendersi, è silenzioso, non ama esprimere ciò che pensa. Ma, quest'avventura lo cambia, lo fa diventare ciò che non è, fino ad un punto di non ritorno.
Non so bene come riuscire a parlare di questo libro, se dividere in due parti, se parlare in linea generale di tutta la storia. Probabilmente senza "Animali notturni" la storia di Tony e Susan non avrebbe retto, viceversa sì. Animali notturni è molto più completo, però è anche giusto così, perchè per Susan, durante la lettura, tutto gira intorno a questo libro, non sente nient'altro, non pensa a molto.
Le due trame sono molto molto differenti ma complementari. Il libro non è mai noioso, non si sente mai la stanchezza della lettura, proprio come Susan, ci ritroviamo a voler leggere sempre, senza interruzioni, senza dover pensare ad altro, vorremmo solo sapere poi cosa succederà, come andrà a finire tutto, cosa penserà Susan, cosa si diranno al loro incontro.
Quindi, in una piccola parte rallenta, ma ci sono sempre colpi di scena, e l'attenzione non viene mai a mancare; almeno questo è quello che ho sentito durante la lettura.
In generale, l'ho trovata molto realistica per certi versi.
I personaggi lo sono, non c'è un uomo che cerca di farsi giustizia da solo, ma c'è un uomo impaurito, che non ha mai dovuto fare i conti con cose del genere, e per questo non sa come comportarsi.
Ho trovato originali determinati risvolti della storia, particolari. Come lo è anche la scelta del libro nel libro.
Nei libri c'è spesso, è vero, ma del libro all'interno non c'è tutto, c'è solo l'accenno, la lettura di alcuni passaggi o pagine. In questo caso, invece, c'è un libro completo (e scusate la ripetizione della parole libro!).
L'autore è stato in grado di scrivere un'opera molto buona, attraverso un linguaggio abbastanza semplice, uno stile a volte un po' distaccato, ma sempre funzionale.
Il finale è il tasto dolente. Se quello di "Animali notturni" lascia un sacco di domande nella nostra testa e in quella di Susan, quello del libro vero e proprio sembra quasi incompleto. Una volta terminata la lettura, non sapevo cosa pensare riguardo a tutto. Se fosse stato diverso, non so in quale modo, credo che avrebbe ricevuto il massimo del punteggio, da parte mia.
Comunque vi consiglio assolutamente questa lettura, perchè merita di essere conosciuta e apprezzata!
La mia votazione:
Ed ecco quà! Mi sono resa conto che, stavolta, sono stata molto più lunga e dettagliata! Che sia così perchè ho adorato e apprezzato tantissimo il libro? Probabilmente è proprio questa la cosa! Forse quando amo un libro riesco a scrivere molto di pù, ad esprimere meglio il mio pensiero! Quando, al contrario, il libro non è speciale ai miei occhi, non mi lascia granchè, invece, scrivo molto meno! Quindi, sono appena giunta alla conclusione che, più il libro mi piace e più riesco a scrivere! Almeno di solito è così! Anche a voi capita ciò? O sono l'unica? Cosa pensate di questo libro? Pensate possa piacervi? Avete visto il film? Lasciatemi un commento, se volete!
Altrimenti, se tutto va bene, a più tardi! :D
Ika.
Altrimenti, se tutto va bene, a più tardi! :D
Ika.
Bel libro... dovrei riprendere anch'io quest'abitudine!! :))
RispondiEliminaMerita sicuramente! ^^
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