ESCE OGGI il primo ALBUM da solista di SOLO!
Buon pomeriggio e buon sabato a tutti!
Oggi un post molto particolare e diverso dal solito! Mi è arrivata una mail in cui veniva pubblicizzata l'uscita del primo album da solista di SOLO, un progetto che spazia tra generi! So che non è ciò di cui parlo di solito, ma quando posso rendermi utile nel mio piccolo sono sempre contenta, lo sapete!
Quindi vi lascio al post :3
SOLO è un
progetto che spazia fra i generi: la psichedelia
lascia spazio al grunge, passando per l’indie
pop, l’art rock, lo shoegaze,
l’elettronica, marce
bandistiche, musica concreta.
Il filo conduttore fra i brani è dato dalla sperimentazione (in particolare sui suoni, grazie ad un uso massivo dell’effettistica) e dall’insofferenza verso la società odierna, in cui viviamo.
SOLO ha
pubblicato, ad ora, 5 singoli: “Stati emozionali”
(brano in binaurale composto con soli oscillatori sinusoidali, generatori di
rumore bianco e filtri, ispirato dall’elektronische musik di
Karlheinz Stockhausen, è stato lanciato in anteprima su It’s Psychedelic,
Baby e trasmesso all’interno
di “Battiti”, su Radio 3 RAI),
“Don’t shoot the piano player (it’s all in your head)”
(brano che affonda le proprie radici nella psichedelia inglese della
seconda metà degli anni ‘60, è stato lanciato in anteprima esclusiva su Prog UK),
“Something (you don’t need)” (brano che miscela dream
pop, indie pop, dance
ed elettronica, lanciato
in anteprima esclusiva su Post-Punk.com), il brano grunge/punk "Propaganda in my eyes, again (you're erased)" (lanciato
in anteprima esclusiva su The Spill
Magazine) e “Summer fading (late love song)”, canzone in bilico fra dream
pop, shoegaze e alternative rock (lanciata in anteprima
esclusiva su La Stampa).
SOLO è pronto a pubblicare il suo primo album da solista, “The importance of words (songs of love, anti-capitalism and mental illness)”, in uscita il 16 marzo 2024.
"The importance of words (songs of love, anti-capitalism and mental illness)" è un lavoro eterogeneo, composto da 10 brani che traggono ispirazione tanto dai Beatles quanto dai primi Muse, i Radiohead più chitarristici, i Pink Floyd, Nirvana e Mudhoney, Daft Punk e Karlheinz Stockhausen, fino a Terry Gilliam e i Monty Python. A livello testuale, è forte la critica alla società dei consumi, con forti rimandi al pensiero di Pier Paolo Pasolini, Naomi Klein, Noam Chomsky.
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