Review of the Week #38 Cercando Alaska - John Green
Buon Pomeriggio e buon sabato! E' finalmente iniziato il week end :D Per quanto mi riguarda, questa settimana è volata... Lunedì forse andrò di nuovo ai Coca cola Summer Festival, se qualcuno è di Roma e ci va, me lo faccia sapere :D Anche se dubito fortemente! Come ogni sabato, è giorno di recensione e spero vivamente che quella di oggi vi interessi! ^_^ Eccovela :D
Titolo Cercando Alaska
Autore Green John
Prezzo € 15,00
Dati 2010, 299 p., brossura
Traduttore Celi L.
Editore Rizzoli (collana Oltre)
Review of the Week è una rubrica a cadenza settimanale, postata solitamente il sabato, nella quale si recensisce un determinato libro letto in precedenza, con annessa votazione.
Questa settimana: Cercando Alaska di John Green
Autore Green John
Prezzo € 15,00
Dati 2010, 299 p., brossura
Traduttore Celi L.
Editore Rizzoli (collana Oltre)
Miles Halter, sedici anni, colto e introverso, comincia a frequentare un'esclusiva prep school dell'Alabama. Qui lega subito con Chip, povero e brillantissimo, ammesso alla scuola grazie a una borsa di studio, e con Alaska Young, divertente, sexy, attraente, avventurosa studentessa di cui tutti sono innamorati. Insieme bevono, fumano, stanno svegli la notte e inventano scherzi brillanti e complicati. Ma Miles non ci mette molto a capire che Alaska è infelice, e quando lei muore schiantandosi in auto vuole sapere perché. È stato davvero un incidente? O Alaska ha cercato la morte?
La mia recensione:
Miles è un ragazzo magro e altissimo. Viene mandato dai genitori alla Culver Creek, una scuola in Alabama. Qui conoscerà i suoi primi veri amici Colonnello, Takumi e, soprattutto, Alaska, il suo primo amore. Miles inizia a vivere tutte le prime esperienze fino a quando Alaska muore. Da qui Miles e i suoi amici cercheranno di capire il motivo della sua scomparsa.
Volevo leggere assolutamente qualcosa di questo autore e, aver trovato questo libro in biblioteca, mi ha resa felicissima! L'ho iniziato piena di aspettative che in parte non sono state esaudite.
Appena ho cominciato la lettura, ho subito notato lo stile dell'autore. Il suo modo di scrivere è molto particolare. Non so bene spiegare in cosa è diverso dagli altri ma è un elemento che mi è subito saltato agli occhi. Scrive, infatti, in modo particolareggiato, sincero, schietto, unico.
Anche la caratterizzazione dei personaggi non è da meno. Miles è il tipico "sfigato" che sboccia e piano piano, attraverso le prime esperienze, percorre il suo cammino in direzione del diventare un uomo. Alaska è una ragazza apparentemente forte, spigliata che ha sofferto molto. Una ragazza che si mostra sicura di sè, ma che lo fa per nascondere le sue debolezze.
Ed il libro è questo: la storia di ragazzi normali alle prese con la crescita, con i primi dolori e le prime gioie vere.
Ho apprezzato tanto la seconda parte del romanzo, una visione molto realistica di ciò che accade in queste circostanze. La ricerca senza sosta della verità, del voler rimanere ancorati al passato per paura di dimenticare.
Mi è piaciuto come vengono raccontati i personaggi, ognuno con le passioni più strane, nessuno perfetto, nessuno invincibile.
Come si è potuto evincere da queste parole, il libro l'ho trovato bello e ben scritto ma non all'altezza delle mie aspettative. Ho trovato qualcosa di mancante, un qualcosa capace di farmi emozionare e battere il cuore davvero. Se, però, un romanzo d'esordio è stato in grado di colpirmi così, cosa succederà con i romanzi scritti successivamente? Non vedo l'ora di scoprirlo!
La mia votazione:
So di non essere molto in grado di esprimermi, ma questa recensione è stata una delle più complicate e tra quelle per cui mi sono impegnata maggiormente ù.ù Ora, so che molti di voi non saranno d'accordo, e che avranno trovato questo libro perfetto, ma spero anche che ci sia qualcun'altro che la pensa come me! :) Fatemi, ovviamente, sapere se vi va cosa ne pensate. Ah per chi ha letto tutto o molto dell'autore, qual'è il migliore libro? :) Sono curiosa :D
Buon sabato e a domani!
Ika.
Non l'ho ancora letto, di Green ho letto solo Colpa delle stelle. Anche lì Green è schietto e sincero e... Geniale! Prima o poi leggerò anche Cercando Alaska!
RispondiEliminaQual è il libro migliore è sempre una questione soggettiva, Colpa delle stelle piace a tutti eppure si trova anche qualche persona a cui non è piaciuto (un esempio: mia sorella! ç_ç)
RispondiEliminaIo sto pensando di leggere Teorema Catherine, andando per ordine è il secondo scritto da Green, Città di carta il terzo e Colpa delle stelle il quarto. Dico così perchè sono riuscita a comprarli tutti povero portafogli, e mi regolo. Sono curiosa di vedere se già con il secondo ci sono cambiamenti nel modo di scrivere.
Ciao Ika! Mi dispiace che non ti abbia conquistato del tutto! Io ti dico di provare con Colpa delle stelle, sono sicura che stavolta John Green farà centro ;)
RispondiEliminaBeba, si è comunque un bel libro, ma stando alle recensioni, forse non il migliore :) Ahahah ovviamente poi verrò a leggere ciò che penserai al riguardo di tutti i libri, Lumi! Ormai sento sempre quest'autore e mi è entrato in testa xD Si, Giusy, sono sicura di si! Almeno spero... ho aspettative altissime *-*
RispondiEliminaio ho letto solo questo e Colpa delle stelle, ma questo mi è piaciuto molto di più di colpa delle Stelle*-*
RispondiEliminaah ecco.. bene xD Io spero di no invece, altrimenti Colpa di Stelle si rivelerebbe proprio una delusione D:
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