I MIEI BUONI PROPOSITI PER IL 2024!
Buon pomeriggio e buon martedì!
Oggi post dei buoni propositi!
L'ultimo post pubblicato di questo tipo è stato sono quelli del 2022, quindi riporto questa rubrica dopo tanto tempo!
Scrivere i buoni propositi è sempre difficile per me, soprattutto perché non mi sono preparata nulla! Ci sono così tante cose che vorrei fare!
Diciamo che inserirò sia cose fattibili, sia cose che vorrei fare nel breve tempo, sia cose che mi piacerebbe fare e che spero di fare ma che, effettivamente, non so se farò in quest'anno (nel caso li terrò per il prossimo!). Poi l'ultima volta che l'ho fatto mi ha portato bene, quindi speriamo sia così anche stavolta! Cominciamo?
1. Trovare un lavoro.
Lo scorso anno ho compiuto 30 anni e, sebbene io ho già un'età abbastanza avanzata, purtroppo non ho ancora il lavoro della vita, anzi, ad oggi non ho proprio un lavoro. Lo scorso anno sono stata abbastanza sfortunata, ho finito di lavorare a fine gennaio, ho fatto tanti colloqui, un paio sono anche andati a buon fine, poi però vari intoppi mi hanno portata a non cominciare veramente il lavoro. Quindi mi sono buttata sul concorso della biblioteca, dove purtroppo, non sono entrata in graduatoria per meno di 4 punti. Poi ho fatto il corso Pekit per aumentare il punteggio in graduatoria ATA (cosa che non mi piace minimamente, ma un lavoro lo devo trovare, e quelli propongono un bel contratto) e ora sto facendo un corso di Dattilografia per aggiungere il punteggio per l'assistente amministrativo nelle scuole. Sono cose che mi piacciono? Assolutamente no. Però per quest'anno mi serve un lavoro, è troppo tempo che non lo faccio e mi sto cominciando a sentire inutile. Quando esco con persone che non vedo tanto spesso, ho il terrore che mi possano chiedere cosa faccio, se ho trovato un lavoro. Il terrore, davvero. Perché quando mi viene chiesto e do la solita risposta, il mio cervello ci rimugina sopra per ore. Mi sento in colpa per non trovare un lavoro, mi sento inutile, per l'appunto.
2. Decidere su quale corso SERIO buttarmi.
Non vi ho appena detto che ho appena fatto due corsi? Sì, è vero, però non penso mi portino ad avere certificazioni così importanti da darmi un lavoro. Sicuramente il Pekit potrebbe aiutare, ma non così tanto. Però, ho trovato su internet che si possono fare corsi finanziati dalla Regione che rilasciano un attestato valido ai fini di vari lavori e, non appena finisco quello di dattilografia, se non riesco a trovare un lavoretto nell'immediato, voglio informarmi su tutti i corsi disponibili e scegliere quello più adatto a me.
3. Avere meno paura dei cambiamenti e buttarmi di più.
Se da un lato sono desiderosa di trovare un lavoro, dall'altro ho paura. Ho paura dei cambiamenti, ho paura delle novità e ho paura di buttarmi in qualcosa che non conosco. E questo si ripercuote su ogni aspetto della mia vita, ovviamente. Quando devo fare qualcosa che non ho mai fatto mi sale l'ansia e il mio cervello mi dice di non farla, che non c'è bisogno di farla.
4. Riconoscere i miei meriti.
E' vero, non è che io abbia una vita così piena di cose, è vero che non ho raggiunto tanti risultati ma quei pochi che ho, non me li riconosco. Quello che faccio io fa sempre schifo, quello che fanno gli altri è bellissimo. Un esempio? Ho fatto l'esame per il concorso della biblioteca e sono riuscita a superare la prova scritta e sono uscita con 16 su 20 all'orale, pur non avendo una laurea. Ero l'UNICA con solo 1 punto di titoli, l'unica ad essere passata alla prima prova che non avesse più di 1 titolo. Questo doveva rendermi orgogliosa, no? E invece non è che lo sia molto... In realtà sto pensando che tutto derivi dal fatto che fin da piccola i miei risultati non siano mai stati tanto riconosciuti... Comunque devo smettere di essere così critica con me stessa.
5. IO VALGO QUALCOSA.
E con l'ultimo punto ci ricolleghiamo a questo. Perché devo sentirmi meno degli altri se non trovo lavoro? Perché devo sentirmi inferiore perché sono timida e non riesco ad aprirmi? Il problema è che è un circolo vizioso. Mi sento inferiore, quindi non parlo perché non ho niente di interessante da dire, quindi mi sento inferiore perché non riesco a legare con le persone. Cos'ho che non va? Chi lo dice al mio cervello che io valgo quanto un'altra persona, non è che se ho un carattere più introverso io sia sbagliata. Eppure questa cosa mi dà fastidio, perché, appunto, non riesco a legare con nessuno, se non con le persone con cui mi sento davvero tranquilla. Il fatto di sentirmi meno degli altri mi fà piangere, ogni volta che sto con tante persone, finisco per stare male, per tornare a casa col muso e con il piangere perché il mio cervello dice che io non valgo niente, che non riuscirò mai a legare con nessuno. Vi giuro, non ne posso più e di passi avanti ne ho fatti, mi sforzo di uscire, di pensare che non mi chiederanno se ho trovato lavoro, che riuscirò a ridere e scherzare, ma poi succede qualcosina e io vado già a picco.
6. Vivere con meno ansie e paranoie.
Se conoscete una persona che si fa paranoie per tutto, fidatevi non avete conosciuto niente. Io ho talmente paranoia che se il mio ragazzo mi invita a pranzo a casa sua, ho paura di disturbare lui o i suoi genitori; che se mi chiedono se mi serve un passaggio per tornare a casa, rifiuto perché non voglio disturbare, e potrei continuare con questi esempi. In più, mettiamoci anche l'ansia. Devo fare qualcosa di nuovo? Immagino nella mia testa tutti gli scenari più apocalittici, penso a ciò che potrei dire alla nuova persona, penso agli argomenti che potrei tirare fuori (che non farò mai), o come rispondere alle domande che sicuramente nella mia testa mi faranno. Il risultato? Vivo malissimo. Non mi godo niente perché sto in perenne ansia.
Ci sarebbero tanto altro su cui lavorare, però al momento le cose che mi premono di più sono queste. Ora passiamo alle cose più leggerine!
7. Fare almeno un viaggio.
So che magari non è il momento adatto ma io è dal mio compleanno dell'anno scorso che voglio fare un viaggio all'estero, che sia a sorpresa o no. E' proprio un obiettivo che avevo e che non sono riuscita a mantenere (in realtà sono partita ma sono stata a Torino per la mostra di Tim Burton!), quindi mi auguro di riuscirci quest'anno, a costo di non uscire mai per tenere da parte i soldini! Se non dovessi riuscire a farlo all'estero, vorrei farne almeno uno da qualsiasi parte!
8. Fare il passaporto.
Ho 30 anni e non ho il passaporto. Sono forse l'unica? Probabilmente, tra voi che mi leggete, sì però non mi è mai servito e continuerà a non farlo però sapere di averlo forse mi aprirebbe più strade per i miei viaggi xD
9. Leggere e dedicarmi di più alle mie passioni.
Sebbene io abbia molto tempo libero, mi sono accorta che passo tanto tempo davanti la TV o davanti il telefono. NON DEVO! Voglio leggere di più, scrivere di più sul blog, magari dedicarmi anche ai miei profili instagram @ikadreaming e @pachicucina che ho lasciato un po' morire. Ora che ho tempo, perché non dedicarmici?
10. Organizzare cene a tema
Lo avevo messo come proposito due anni fa ma poi non l'ho più fatto. Vorrei proprio organizzare delle cene (anche solo in casa), in cui cucino 2 o 3 piatti di una cultura diversa da quella italiana o anche di una regione diversa. Mi piace tanto cimentarmi nella cucina e mi piace scoprire nuovi sapori e posti, quindi questa sarebbe proprio una cosa che mi renderebbe felice!
Ovviamente, il proposito più importante è che io e la mia famiglia (le persone che amo in generale) possiamo essere felici e in salute.
Ok! Per questo post è tutto! Mi auguro di non avervi annoiati, ho cercato di aprirmi senza paure, senza aver timore di venire giudicata (dovrei metterlo come proposito!), e spero di cuore di riuscire a superare un pochino, passo dopo passo, tutte le mie ansie. Fatemi sapere le vostre, se vi va!
Ci sentiamo presto!
Buona serata!
Ika.
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