Review of the Week #196 Il principe e il povero - Mark Twain
Buon pomeriggio a tutti! Come va?
Ovviamente mi auguro bene! Oggi è sabato e credo che farò studiare mia cugina solamente stamattina perchè sono brava ù.ù A parte gli scherzi, credo che spezzare un po' dallo studio la aiuti anche ad invogliarla di più! Come per ogni cosa c'è bisogno di moderazione, no? Quindi non so se magari questo pomeriggio faremo qualcosa, chissà! Voi come passerete questo sabato? Se vi va, fatemelo sapere :3 Ora vi lascio al post :D
Ed ecco che per la recensione è tutto! :D Allora, non vi chiedo se conoscete questo libro perchè è ovvio che voi lo conosciate, ma volevo sapere se, per caso, voi lo aveste letto! Io me lo aspettavo molto più lento e noioso, ad essere sincera! In realtà, ho letto una versione molto molto vecchia e non so se era destinata ai ragazzi o se fosse la versione integrale, ahimè! Mi era successa la stessa cosa per i Tre moschettieri! Se ricordate, infatti, lessi una versione fatta apposta per la scuola e i ragazzi! Anyway, aspetto le vostre opinioni, altrimenti, come sempre, ci sentiamo al prossimo post!
Buon Week end!
Ika.
Ovviamente mi auguro bene! Oggi è sabato e credo che farò studiare mia cugina solamente stamattina perchè sono brava ù.ù A parte gli scherzi, credo che spezzare un po' dallo studio la aiuti anche ad invogliarla di più! Come per ogni cosa c'è bisogno di moderazione, no? Quindi non so se magari questo pomeriggio faremo qualcosa, chissà! Voi come passerete questo sabato? Se vi va, fatemelo sapere :3 Ora vi lascio al post :D
Review of the Week è una rubrica a cadenza settimanale, postata solitamente il sabato, nella quale si recensisce un determinato libro letto in precedenza, con annessa votazione.
Questa settimana: Il principe e il povero di Mark Twain
Titolo Il principe e il povero
Autore Mark Twain
Prezzo € 8,50
Dati 2000; Tascabile
Editore BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
ISBN 9788817043588
Una bizzarra coincidenza, una prodigiosa rassomiglianza, uno scambio di vestiti fatto per gioco da due ragazzi... Su tali semplici elementi è costruito questo celebre libro di Mark Twain, che attinge a un motivo ricorrente della narrativa universale: lo scambio di ruoli. È quanto fanno Edward, erede al trono d'Inghilterra, e il piccolo vagabondo Tom Canty, rischiando, senza volere, di non poter più tornare indietro, vittime di loschi trafficanti o di funzionari ottusi. Tom e Edward (il futuro Edoardo VI, figlio di Enrico VIII, che passerà alla storia come uno dei sovrani più illuminati) vivranno innumerevoli avventure, e quindi la "favola con morale" troverà il suo lieto fine. Twain conduce la narrazione con grande perizia e con il suo consueto humour, nonché con una salutare dose di antidoto democratico alle romantiche idealizzazioni di un passato che l'America aveva abiurato.
La mia recensione:
Tom è un bambino povero che vive con la famiglia ma che non viene trattato al meglio. Sua nonna e suo padre, infatti, lo maltrattano. Un giorno normale, Tom incontra Edwad, il figlio del re. I due fanno amicizia e, vendo la loro somiglianza, decidono per un po' di scambiare le loro vite.
Avevo questo libro in casa da non so quanti anni e finalmente l'ho letto. Credo ci siano molte trasposizioni cinematografiche, eppure della storia sapevo ben poco.
La storia è suddivisa, quindi, in due parti, nel senso che ci vengono raccontate le vicende di entrambi i giovani protagonisti. Pur essendo abbastanza datato e con un linguaggio, ovviamente, non semplice, la lettura scorre abbastanza bene, forse, grazie anche alla storia non complessa e interessante.
Come già detto, quindi, non sapevo bene cosa aspettarmi, se non qualcosa, forse, di pesante. Per fortuna non è stato così!
Fin da subito, ci vengono presentati i due protagonisti e i loro background, il loro modo di vivere e la loro compagnia.
Tom è un bambino che deve accontentarsi di ciò che ha e per questo ha una fervida immaginazione. Non ha una vita affatto semplice e sia perchè picchiato da famigliari, sia per la condizione di estrema povertà in cui vive. E' però coraggioso e indipendente. Edoardo è sicuramente abituato meglio. Vive a palazzo, ma anche per lui la vita non è semplicissima, a causa sicuramente dell'età e degli obblighi che comporta essere figlio del re, ma anche perchè quest'ultimo non lo tratta al meglio. Edoardo è, ovviamente, un po' viziato abituato ad avere tutto, ma non cattivo.
Conoscendosi, i due protagonisti decideranno di scambiarsi, di vivere ognuno la vita dell'altro e si renderanno conto di quanto quella vita non gli appartenga, cresceranno, cambieranno fino a diventare un po' più forti, un po' più giusti, pur essendo due ragazzini. Della storia mi è piaciuto questo cambiamento avvenuto, realistico, e ho apprezzato anche tutti i messaggi lasciati dalla storia. Chi ti ama davvero, ti riconosce anche quando nessun'altro lo fa; tutti vorremmo scambiare la nostra vita con quella di qualcun'altro, ma ci accorgeremmo di quanto poi ci sembrerebbe strana e di quanto tutto, tutte le persone, le nostre abitudini ci mancherebbero. In fin dei conti, ho apprezzato questa lettura e credo che tutti prima o poi, dovrebbero farla.
Ve lo consiglio!
La mia votazione:
Ed ecco che per la recensione è tutto! :D Allora, non vi chiedo se conoscete questo libro perchè è ovvio che voi lo conosciate, ma volevo sapere se, per caso, voi lo aveste letto! Io me lo aspettavo molto più lento e noioso, ad essere sincera! In realtà, ho letto una versione molto molto vecchia e non so se era destinata ai ragazzi o se fosse la versione integrale, ahimè! Mi era successa la stessa cosa per i Tre moschettieri! Se ricordate, infatti, lessi una versione fatta apposta per la scuola e i ragazzi! Anyway, aspetto le vostre opinioni, altrimenti, come sempre, ci sentiamo al prossimo post!
Buon Week end!
Ika.
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