REVIEW OF THE WEEK #346 Vasandhi. Schiava in India, schiava in Italia - Rinaldo Boggiani

Buon pomeriggio e buon sabato, come state?

Spero che vada tutto bene, ovviamente! Oggi per me è l'ultimo giorno effettivo di corso perché poi comincerà la parte che sarà la più difficile per me, quella del tirocinio! So già che morirò di ansia, ma spero tanto di riuscire a superarla.. anzi so che posso! Detto questo vi lascio al post, sperando vi faccia compagnia :3


Review of the week è una rubrica a cadenza più o meno settimanale, postata solitamente il sabato, nella quale si recensisce un determinato libro letto in precedenza, con annessa votazione.



Titolo Vasandhi. Schiava in India, schiava in Italia

Autore Rinaldo Boggiani

Prezzo    € 15,00

Dati  2020

Editore Infinito

Il viaggio di Vasandhi comincia da Alagapuri, nel sud dell’India, luogo povero d’acqua e di cibo ma ricco di spiritualità, amicizia e amore, unici antidoti contro prevaricazione, violenza e morte, all’ordine del giorno. Data in sposa giovanissima e contro la sua volontà a un italiano molto più anziano di lei, arriva nell’Italia settentrionale e qui conoscerà l’abisso. Ma non si arrenderà mai e farà di tutto per sfuggire al mondo sommerso in cui è stata calata e per ridare dignità al dolore, trasformando le ingiustizie in ragione di lotta e di resistenza. Una storia vera, dei nostri giorni, che entra nel cuore del lettore e ci rimane per sempre.


La mia recensione:

Vasandhi è prima una bambina, poi una ragazza che vive in India. La sua vita non è mai stata semplice, fin da piccolina ha dovuto lavorare per aiutare la famiglia, subendo violenze psicologiche, pensando sempre di non essere meritevole d'amore. Così, quando cresce, accetta subito l'offerta di trasferirsi all'estero con un uomo più grande di lei, che però le dà l'impressione di poterla farla fuggire da tutto il suo contesto...

Ho ricevuto questo libro tanti anni fa ormai ma ho sempre rimandato la lettura perché, non so, aspettavo il momento giusto, sinceramente avevo paura si sarebbe rivelato troppo lento e pesante, quindi mi sono ritrovata a rimandarlo davvero per molto! Però mi sono finalmente decisa e l'ho iniziato.

Il libro comincia con Vasandhi che ci presenta tutta la sua famiglia, che è molto numerosa. I suoi genitori, i suoi fratelli, le sue sorelle, i nonni. Si tratta di una tipica famiglia indiana che non ha molto denaro, devono tutti tirarsi su le maniche, chi più chi meno per portare a casa il cibo e le cose che servono. Non da meno è Vasandhi, anzi, lei è proprio una delle persone che viene più spinta a lavorare, mettendo da parte anche gli studi, cosa che non avviene allo stesso modo per alcuni dei suoi fratelli. La sua infanzia e la sua adolescenza passa così, sempre piena di cose da fare, con un padre che la tratta come non dovrebbe. Ed è per questo che, non appena riceve una proposta per scappare da tutto, decide di accettarla, anche se l'uomo che gliela fa è molto più grande di lei. Dell'uomo non le importa molto, ma vede questa come un'opportunità per potersi allontanare dalla durezza della vita, per cominciarne una nuova. Purtroppo la giovane protagonista, però, non sa che ad attenderla c'è forse qualcosa di peggiore: un uomo violento, con una madre che lo è altrettanto, e una vita difficile in cui non può decidere di nulla per sè stessa. Per fortuna, però, una piccola luce di speranza ci sarà, un evento che le cambierà la vita in meglio e che le darà nuovamente la voglia di lottare e vivere...

Non voglio aggiungere altro, sapete che non mi piace fare spoiler nelle mie "recensioni"! Ci tenevo, però, a parlarvene per come è arrivato a me. Come vi ho detto, credevo che si sarebbe rivelato un libro troppo troppo difficile e crudo, quindi mi ci sono avvicinata in punta di piedi, con la paura che mi avrebbe "stravolta" e che sarebbe stato difficile continuare la lettura. In realtà, invece, l'ho trovato molto scorrevole e interessante. Le vicende sono raccontate in maniera abbastanza oggettiva, anche se non del tutto, quindi si riesce ad entrare in empatia con Vasandhi, ma il fatto che non venga esplorata tutta l'anima della giovane, riesce a rendere la lettura godibile senza appesantirsi troppo. Mentre leggevo il libro, ero molto interessata nello scoprire cosa sarebbe successo, come se la sarebbe cavata e come tutto si sarebbe concluso. Per cui mi sento di dire che sì, ovviamente non è una lettura frivola o leggera, ma riesce a rimanere di scorrevole lettura, sempre interessante e mai troppo nuda e cruda, sebbene ci siano avvenimenti molto forti.

Per concludere, mi sento di consigliarvela se vi piacciono le storie vere, se vi interessa capire come vivono gli altri popoli, per conoscere un po' parte di una cultura totalmente diversa dalla nostra. Certo, non potete avvicinarvici a cuor leggero, ma secondo me ne vale la pena!


La mia votazione: 



Ok! Per questo post è tutto! Sono proprio contenta di avervi portato questa recensione perché era da tempo che dovevo farlo! Spero venga comunque apprezzato il fatto di averne parlato e veramente, mi auguro di avervi fatto conoscere qualcosa che potrebbe piacere anche a voi!
Detto questo vi saluto e vi invito a passare presto per un nuovo post!
Buona serata!
Ika.

Commenti

  1. Ciao Ika, ho letto un romanzo simile molti anni fa, prima ancora di aprire il mio blog. Concordo con il tuo parere: leggere questo tipo di storie permette di avvicinarsi a mondi e culture molto diverse dai nostri, con le loro luci e ombre... buona domenica :-)

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  2. Ciao sono l'autore. Tutto nasce da questo fatto. Un giorno una ragazza indiana mi ferma per strada e mi dice "ho letto il tuo libro 2012 - La Shoah nel pianto di un bambino, scriveresti la mia storia?" Evidente che ho risposto no. Poi, nel pensierino della sera, mi sono detto che forse ero stato troppo brusco, che avrei dovuto ascoltarla, etc. etc. sensi di colpa compresi. Ricordavo a mala pena il cognome così ho cercato il numero di telefono, magari aveva un fisso. C'era. Ci siamo incontrati e nell'incontro le ho detto "sai a cosa vai incontro? Sai cosa significa aprire il proprio passato?" lei troppo in fretta risponde "sono pronta" al che io le dico "senti pensaci su un paio di settimane se dopo sarai dello stesso parere, ti porto un registratore e tu registrerai la tua storia". Ogni tanto passavo a scaricare le registrazioni sul mio mac, per mesi ho cenato con le foto della sua vita ingrandite davanti agli occhi. Quando il libro è uscito è stata una meraviglia. Vasandhi era invitata ovunque, la presentazione del libro fatta da lei, io ero sempre fra il pubblico, faceva sempre tutto esaurito, le persone volevano conoscerla, parlarle. Rovigoracconta la tregiorni di Rovigo sui libro, che conta oltre 50.000 visitatori le aveva assegnato uno spazio in città, quello dello fontana, la fila di persone, famiglie intere che volevano parlare con lei e, dato che il suo sogno era tornare a casa per costruire un doposcuola dov'era nata, abbiamo raccolto 120.000 euro da sponsor. Invitata alla Mostra del cinema di Venezia dalla Regione Veneto, teatro pieno a Rovigo per un concerto raccolta fondi, la band i The Sun, dove lei, Vasandhi, era nel palco d'onore con il Prefetto, Questore, presenti tutte le Autorità civili e militari della Provincia. L'Istituto Superiore Viola Marchesini ha costruito il tempio che lei aveva sognato, il centro commerciale La Fattoria l'ha esposto nella piazza centrale dove la band storica Gipsy Kings l'hanno voluta sul palco. Insomma una magia. E ancora oggi le recensioni continuano, tutte belle, come questa.

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    1. Sono davvero felice che Vasandhi abbia realizzato parte dei suoi sogni, anche grazie al tuo scrivere la sua storia. Sono contenta di averlo letto e averne parlato, se nel mio piccolo posso farla conoscere anche solo ad un'altra persona! Grazie!

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