Intervista a KHRYSTYNA GRYSHKO! 🕮
Buon pomeriggio e buon martedì! Tutto bene?
Ho già pubblicato due post su questa giovane autrice ucraina (trovate QUI il post dei suoi libri e QUI le sue poesie e la sua autobiografia) e, date le sue radici e la sua vita molto interessante, ho deciso di porle qualche domanda di cui ero molto curiosa!
Se volete leggere le risposte che mi ha dato, vi lascio qui tutta la breve intervista!
Buona lettura!
1. Abbiamo letto nello scorso post la tua autobiografia, per cui sappiamo già bene o male i tuoi trascorsi. Se potessi, però, descriverti con 3 aggettivi, quali sarebbero?
Curiosa, perché senza la curiosità il mondo è molto noioso.
Curiosa, perché senza la curiosità il mondo è molto noioso.
Determinata, perché non smetto mai di credere nei miei sogni e di lavorare duramente per realizzarli.
Onesta, perché odio le bugie e cerco sempre di evitarle.
2. Sei nata in Ucraina ma l'hai lasciata da molto giovane. Come vivi la situazione in cui si trova ora?
Ho ancora la mia nonna e la mia cugina in Ucraina quindi puoi immaginare il mio stato d’animo. Vorrei tanto averle qui con me ma la nonna non vuole saperne niente. Quest’anno copie 80 anni e dice che vuole morire in Ucraina. La mia cugina, invece, verrebbe qui ma non se la sente di lasciare la nonna da sola.
Ho ancora la mia nonna e la mia cugina in Ucraina quindi puoi immaginare il mio stato d’animo. Vorrei tanto averle qui con me ma la nonna non vuole saperne niente. Quest’anno copie 80 anni e dice che vuole morire in Ucraina. La mia cugina, invece, verrebbe qui ma non se la sente di lasciare la nonna da sola.
3. Quali sono le cose che ti mancano di più della tua terra natia?
Mi mancano loro: le persone. Come dicevo prima, mi manca la mia nonna e la mia cugina. Mi manca, inoltre, la mia infanzia, ma il tempo non è un nastro che si possa riavvolgere per iniziare daccapo.
Mi mancano loro: le persone. Come dicevo prima, mi manca la mia nonna e la mia cugina. Mi manca, inoltre, la mia infanzia, ma il tempo non è un nastro che si possa riavvolgere per iniziare daccapo.
4. Personalmente non ho mai visitato il tuo paese... Ci sono differenze culturali? E in cosa, invece, siamo simili?
Ci sono molte differenze culturali. Quello che mi viene subito in mente è il fatto che da noi una donna che ha 25 anni e non è ancora sposata viene vista come una zitella. Beh, sì, a maggior ragione anche io vengo vista così. Da noi le persone si sposano molto giovani e fanno i figli molto presto.
Ci sono molte differenze culturali. Quello che mi viene subito in mente è il fatto che da noi una donna che ha 25 anni e non è ancora sposata viene vista come una zitella. Beh, sì, a maggior ragione anche io vengo vista così. Da noi le persone si sposano molto giovani e fanno i figli molto presto.
5. Ci sono libri che ti hanno ispirata nello scrivere o a cui sei particolarmente legata?
Cerco di evitare i libri quando scrivo per non esserne influenzata. Molti dicono che il mio romanzo fantasy “Erea” assomigli a “Le cronache di Narnia”. Lo scrissi quando avevo 15 anni dopo aver letto tutti i libri su Narnia. Non ho cercato di ricreare quel mondo. Semplicemente non ero mai riuscita ad uscirne.
Cerco di evitare i libri quando scrivo per non esserne influenzata. Molti dicono che il mio romanzo fantasy “Erea” assomigli a “Le cronache di Narnia”. Lo scrissi quando avevo 15 anni dopo aver letto tutti i libri su Narnia. Non ho cercato di ricreare quel mondo. Semplicemente non ero mai riuscita ad uscirne.
6. Da cosa prendi ispirazione, oltre ai libri, per le tue storie?
Dai film o serie televisive. Mi piacerebbe molto scrivere anche per il cinema. A dire il vero ho fatto già alcune sceneggiature. Incrocio le dita per questo nuovo sbocco lavorativo.
Dai film o serie televisive. Mi piacerebbe molto scrivere anche per il cinema. A dire il vero ho fatto già alcune sceneggiature. Incrocio le dita per questo nuovo sbocco lavorativo.
7. Abbiamo visto che scrivi sia racconti che poesie; preferisci un genere ad un altro con cui esprimerti o dipende dal momento?
Tutto dipende dal momento. Sicuramente le poesie sono più rapide ma è anche molto facile cadere nel ridicolo. I romanzi, invece, sono molto più strutturati, pianificati. Sono due approcci completamente differenti.
Tutto dipende dal momento. Sicuramente le poesie sono più rapide ma è anche molto facile cadere nel ridicolo. I romanzi, invece, sono molto più strutturati, pianificati. Sono due approcci completamente differenti.
8. Se dovessi associare una parola per ogni tuo lavoro, quali sarebbero?
“Paziente” per tutte le mie opere.
“Paziente” per tutte le mie opere.
9. Hai pubblicato diverse opere... Ce n'è una a cui ti senti più legata e/o che ti rappresenta di più?
Sono molto legata a “Benvenuti a Neverland” pubblicato da PubMe. I suoi personaggi mi commuovono e mi fanno riflettere.
Sono molto legata a “Benvenuti a Neverland” pubblicato da PubMe. I suoi personaggi mi commuovono e mi fanno riflettere.
10. Che consiglio daresti a chi vuole scrivere e pubblicare le proprie opere?
Di non mollare mai. Di credere ai propri sogni.
Di non mollare mai. Di credere ai propri sogni.
Bene! Auguriamo un grande in bocca al lupo a Khrystyna e la ringraziamo per il tempo che ci ha dedicato! Spero abbiate apprezzato questa intervista tanto quanto è piaciuto farla a me! :) Vi invito a tornare presto e vi auguro una buona serata!
Ika.
Commenti
Posta un commento
Se ti va lasciami un commentino, a me fa sempre piacere sapere cosa pensi! ♥