REVIEW OF THE WEEK #333 Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma - Karin Falconi
Buon pomeriggio e buon sabato! Come state?
Oggi spero di uscire a fare una passeggiata.. a Roma festeggiano il Capodanno cinese, quindi mi piacerebbe molto andare! Voi cosa farete oggi? Uscirete o passerete la giornata in totale relax?
Fatemi sapere!^^ Ora vi lascio ad una recensione di una storia molto interessante... Buona lettura!
Titolo Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma. Cronaca di un affido sine die
Autore Karin Falconi
Prezzo 16 €
Dati 27 ottobre 2023; 144 pp.
Editore Avagliano Editore
ISBN 978-88-7313-560-9
Cosa vuol dire “famiglia”?
Uno dei volti meno esplorati della genitorialità
Diario ironico, acuto e sempre sincero, il romanzo parla dell’irruzione di due sorelle preadolescenti all’interno di una famiglia serena e affiatata, formata da mamma, papà e un’unica figlia, anche lei preadolescente. La voce narrante è quella di una donna, che, dopo essersi occupata per anni, attraverso una associazione, di trovare una famiglia a tutti quei bambini che i servizi sociali definiscono “incollocabili” perché troppo grandi di età, o malati o difficili, decide di fare il grande passo, intraprendendo il tortuoso ed emozionante cammino dell’affido familiare. Il passaggio dalla teoria alla pratica è tutt’altro che semplice e da questo momento nulla sarà più come prima: le due ragazze costringeranno la protagonista alla ricerca di sempre nuovi equilibri in un continuo alternarsi di emozioni. Tra i mille dubbi e tormenti che accompagnano le sue giornate, un’unica certezza: la sua scelta è per sempre e non si torna indietro. Tratto da tante storie vere.
Il libro contiene in appendice un Vademecum su come si diventa genitori affidatari e la Postfazione di Emilia Russo, presidente M’aMa-Dalla Parte dei Bambini, che pone l’accento sulla particolare forma di affido che è il sine die.
La mia recensione:
Cosa si prova ad avere una figlia naturale che vive con due figlie adottive, ma soprattutto, come si fa ad abituarsi quando la vita cambia in un batter d'occhi? Come si sentono i figli in una famiglia così? E quanto è difficile fare i genitori? Queste sono le domande a cui dovrebbe rispondere questo libro ma non tutto è così semplice come sembra!
Appena ho letto la trama del libro, anche se per il momento non ho intenzione di diventare mamma, mi sono sentita subito attratta: mi piacciono le storie vere e mi piacciono soprattutto quando vengono raccontate in maniera ironica. Per fortuna è proprio così che ho trovato il libro!
La storia parte col racconto di questa famiglia poco convenzionale; infatti, oltre alla mamma e al papà, c'è una figlia "naturale" e due figlie in affido. Una situazione alquanto particolare, soprattutto se la vita cambia da un giorno all'altro! Quindi, tra le righe di questo breve libro troverete le paure, le difficoltà, i nervosismi, ma anche l'amore, i divertenti battibecchi e la voglia di essere una famiglia il più unita possibile. Il tutto condito da tanta ironia e un modo di scrivere molto semplice e scorrevole.
Al termine della storia, poi, potrete trovare varie informazioni riguardo l'affidamento, il sine die e molte altre informazioni che, se voleste avvicinarvi a questo mondo troverete sicuramente molto interessanti.
Come avrete potuto capire, vi consiglio la lettura di "Non vi ho chiesto di chiamarmi mamma" perché diverso dal solito, perché ben realizzato e scorre molto bene!
La mia votazione:
Ok! Per oggi è tutto! Sono molto contenta di portarvi questa storia perché mi piace che si conoscano le vite vere, di cui si parla davvero poco! Comunque mi auguro di avervi fatto conoscere qualcosa che potrebbe interessarvi e, se nel mio piccolo, lo aiutassi a girare un po' di più sarei felicissima!
Fatemi sapere con un commentino cosa ne pensate!
Ci sentiamo presto!
Ika.
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