REVIEW OF THE WEEK #326 30 notti all'alba - Antonia Calabrese
Buon pomeriggio e buon sabato, tutto bene?
Non so cosa farò questo week end, ma si prospetta bel tempo quindi magari lo passerò facendo qualche passeggiata! A Roma c'è il cinema in piazza, un'iniziativa troppo troppo carina che fa vedere film all'aperto, appunto, il tutto gratuitamente! Ormai è qualche anno che la fanno e sono troppo contenta di poterci andare ogni tanto! Voi avete iniziative simili nelle vostre città?
Ora vi lascio alla lettura del post!
Titolo 30 notti all'alba
Autore Antonia Calabrese
Dati 1 maggio 2023
Editore autopubblicato
30 notti all’alba racconta la storia di Tecla, una giovane ventunenne che vive in un’Italia in cui le distanze sono raccorciate dal progresso tecnologico ma il ruolo della donna rimane accessorio rispetto al sistema. Tecla soffre di vertigini e improvvisi episodi di cecità dopo un incidente automobilistico. Nonostante l’analisi obiettiva la dichiari del tutto sana, passa le sue giornate fra sedute di psicanalisi e una vita insoddisfacente, angosciata dall’insistente ossessione di Berto nei suoi confronti. Per decisione familiare dovrebbe sposarlo, cosa che lei rifiuta e che la porta a sentirsi vittima di un’insostenibile coercizione. Trattata come un caso patologico, Tecla avrà modo di sperimentare che “viviamo in due dimensioni diverse, quello che siamo e quello che avremmo potuto essere”.
“30 notti all’alba” è un romanzo che spinge oltre i confini della società odierna, ipotizzando una controrivoluzione sessuale negli anni quaranta del duemila, di cui la protagonista Tecla diventa un emblema. Dopo un incidente automobilistico che la lascia con vertigini e cecità improvvise, Tecla è costretta ad affrontare la pressione dei suoi familiari per sposarsi con Berto, nonostante il suo rifiuto dovuto alla ferma volontà di castità. Tutto ciò la porta a sentirsi vittima di un’insostenibile coercizione, mentre i suoi giorni passano fra sedute di psicanalisi e una vita insoddisfacente.
La mia recensione:
Ho ricevuto questo libro a scopo di recensione e, devo essere sincera, mi incuriosiva e non. Non credevo che la storia potesse prendermi, non sembrava fare al caso mio ma ho voluto leggerlo per dargli comunque una possibilità. Insomma, quante volte non "davo una lira" ad un libro per poi rivelarsi molto molto bello (ovviamente secondo i miei gusti)?
Così l'ho cominciato con tutte le buone intenzioni ed, ahimè, le mie aspettative non si sbagliavano.
Tecla è una ragazza che non vive molto bene, soffre di vertigini, di cecità temporanea ma, maggiormente, è sotto costante stress per le pressioni che la sua famiglia le fa per il matrimonio. Si sà che, soprattutto nel sud Italia dopo una certa età il matrimonio è tassativo per non dare brutte impressioni agli occhi degli altri. Questa è la storia centrale, il tutto contornato da altri personaggi, storie di vita quotidiana nel centro-sud, dialetto siciliano e tante storie folkloristiche. Diciamo che questa è la cosa che mi è piaciuta di più e che, al contrario, mi ha fatta anche un po' allontanare da questa storia.
Non so dirvi, infatti, nello specifico cosa non mi sia piaciuto di 30 giorni all'alba, è scritto bene, lo stile dell'autrice è molto particolare e la lettura scorre abbastanza, anche non essendo molto lungo. Però non è riuscito a prendermi, non è riuscito ad emozionarmi, non mi ha dato quelle cose che spero sempre di trovare in un libro e che mi fano avere la passione per la lettura; insomma, non mi ha trasmetto alcuna curiosità nello scoprire l'evolversi della storia.
Io sono convinta che non sia colpa del libro, ma dei miei gusti, di ciò che mi piace leggere e ciò che più mi piace. Semplicemente, stavolta, avrei dovuto dare retta al mio istinto e non buttarmi in questa lettura.
Sono comunque contenta di aver letto eh, non fraintendete, ma mi spiace non avere belle parole, soprattutto quando si parla di autori non troppo conosciuti. Di bello nella storia ce n'è, per esempio lo scoprire quali sono i meccanismi delle famiglie del sud, della pressione che fanno le aspettative e la vita stessa.
Quindi, se conoscere la cultura di un paese, le storie di famiglia e, perchè no, avere anche qualche colpo di scena fa per voi, allora vi consiglio questo libro, perchè di questo ne è ricco!
La mia votazione: In realtà avrei dato 2 stelle e mezzo, ma ho tolto i mezzi punti e quindi mi sentivo più vicina alle 2 stelle rispetto che alle 3!
Ok! Anche per la recensione di oggi è tutto ma mi spiace tanto di aver parlato di questo libro in una maniera non così tanto positiva ma ci tengo ad essere sempre sempre sincera, lo sapete! Voi avete letto questo libro? Lo conoscevate? Io ne ho parlato in un post delle nuove uscite un mesetto fa! Anyway, fatemi sapere il vostro pensiero, altrimenti ci sentiamo presto con un nuovo post!
Buona serata!
Ika.
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