Review of the Week #166 La strada in fondo al mare - Leah Fleming
Buon pomeriggio! Come state?
Io sto congelando! Ieri pomeriggio, un po' per smaltire il pranzo poco leggero, sono uscita a fare una passeggiata e mi sono congelata! Ero vestita come un pupazzo di neve, eppure morivo di freddo e non si stava affatto bene! Poi, ci fosse la neve a consolarci... Invece niente >.< Ho visto che in tantissime parti d'Italia, invece, ha fatto tanta tanta neve ed è tutto imbiancato *-* Come sarebbe bello vedere anche Roma così! Anyway, ora vi lascio al post :3
Io sto congelando! Ieri pomeriggio, un po' per smaltire il pranzo poco leggero, sono uscita a fare una passeggiata e mi sono congelata! Ero vestita come un pupazzo di neve, eppure morivo di freddo e non si stava affatto bene! Poi, ci fosse la neve a consolarci... Invece niente >.< Ho visto che in tantissime parti d'Italia, invece, ha fatto tanta tanta neve ed è tutto imbiancato *-* Come sarebbe bello vedere anche Roma così! Anyway, ora vi lascio al post :3
Review of the Week è una rubrica a cadenza settimanale, postata solitamente il sabato, nella quale si recensisce un determinato libro letto in precedenza, con annessa votazione.
Questa settimana: La strada in fondo al mare di Leah Fleming
Titolo La strada in fondo al mare
Autore Leah Fleming
Prezzo € 5,90
Dati 2013; 540 p. , Rilegato
Editore Newton Compton
Traduzione A. Maestrini
ISBN 9788854177185
Due continenti, tre generazioni e tre famiglie in una storia che attraversa mezzo secolo. È il 10 aprile 1912 quando May Smith si imbarca in terza classe sul Titanic, insieme con il marito Joe e la figlia Ellen, decisa a inseguire il sogno americano. In prima classe viaggia Celeste Parkes, che sta tornando negli Stati Uniti dopo una visita alla sua famiglia. Ma la notte del 15 aprile il transatlantico entra in collisione con un iceberg e il destino di tutti i viaggiatori si infrange contro una montagna di ghiaccio. In un attimo si diffonde il panico: i passeggeri della prima classe vengono tratti in salvo sulle poche scialuppe, quelli della terza non possono far altro che tuffarsi nelle gelide acque dell'Atlantico e sperare in un miracolo. May, ormai allo stremo delle forze, viene accolta a bordo di una delle imbarcazioni. La donna è disperata: crede di aver perso la figlia e il marito. Ma proprio in quei concitati minuti il capitano del Titanic, Edward Smith, le affida una neonata avvolta in una coperta. Alle prime luci dell'alba, però, May fa una terribile scoperta.
La mia recensione:
May Smith intraprende il suo viaggio sul Titanic insieme a sua figlia e suo marito. Sulla stessa nave, in prima classe, viaggia Celeste. A causa della tragedia che tutti conosciamo, le due donne si conoscono e instaurano un rapporto molto stretto, di sorellanza. Questo legame andrà avanti a lungo e, tra vari intrecci, ci saranno modo di vivere con loro per oltre 50 anni e accanto a tre generazioni.
Come spesso mi succede, ho scoperto questo libro in biblioteca. Non credo lo conoscessi da prima, per cui leggerlo è stato un grande punto di domanda.
All'inizio della storia, conosciamo May e Celeste. Infatti, il libro, oltre ad essere diviso in parti, è un susseguirsi di capitoli riguardanti personaggi alternati. Credo che questo sia un punto a favore in quanto riesce a mantenere più viva l'attenzione. Come stavo dicendo, all'inizio, ci vengono presentati questi due personaggi che non hanno niente in comune, se non il fatto di esser entrambe su quella nave.
May è una ragazza molto giovane che parte con la sua famiglia alla volta dell'America, ovviamente, in cerca di un cambiamento, di una nuova realtà. E' molto debole, forse anche un po' poco furba.
Celeste è più grande, più matura anche a causa del suo mondo, quello più benestante. Lei non cerca fortuna, ma torna a casa dalla sua famiglia.
Seguiranno una serie di vicende che le faranno avvicinare, fino a diventare una vera e propria famiglia. Non mancheranno i colpi di scena, le riflessioni che susciteranno in noi durante la lettura, i momenti di sconforto ma anche di rivalsa.
Un romanzo ben scritto, studiato, realistico che ci fa capire che a volte la famiglia non ha bisogno di legami di sangue, che la speranza è l'ultima a morire e che il destino ha in mano molto di noi e di ciò che ci accade giorno dopo giorno.
Penso si sia capito che ho apprezzato questa storia, per vari motivi. Oltre a quelli elencati, mi sono piaciuti i personaggi perchè li ho trovati ben descritti, con una loro anima, anche le ambientazioni sono buone, così come il linguaggio dell'autrice, semplice e funzionale.
Se vi piacciono le storie di riconciliazione, drammatiche, realistiche, che ci lasciano a pensieri e ben scritte, allora credo vi possa piacere questo libro, per cui mi sento di consigliarvelo!
Perfetto, anche per questa recensione è tutto! :3 Come vi ho già detto all'interno di essa, non credo conoscessi questo libro prima di trovarlo e scoprirlo in biblioteca! E la cosa mi dispiace perchè, forse, significa che non si tratta di una storia molto conosciuta! Dato che, invece, la trama, è davvero interessante, ben scritta e profonda, che lascia qualcosa, credo sia da conoscere assolutamente! Quindi, nel mio piccolo, spero di aver dato un po' più di notorietà al libro! Anyway, voi cosa mi dite? Conoscevate questo libro? Lo avete letto? Se no, vi ho fatto venire un po' di voglia nel leggerlo? Spero di sì! Aspetto i vostri commentini, se vi va ^_^ Altrimenti ci sentiamo più tardi o domani, vedrò un po' ^_^ Buona serata!
Ika.
Ika.
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