Review of the Week #134 Cose che nessuno sa - Alessandro D'avenia

Buon pomeriggio e buon sabato! Come state?
Spero che le cose siano tutte normali e tranquille se non possono andare benissimo ù.ù Insomma, ogni tanto un po' di calma ci vuole per godere appieno dei momenti migliori, no? Non so perchè ogni tanto mi lascio andare con queste grandi pillole di vita e di saggezza ù.ù In realtà, sono cose scontatissime e che pensiamo tutti ogni giorno, ma fa sempre bene ricordarle... credo. Bene, credo di finirla qui perchè finisco sempre col dire cavolate a gogo, ma sono fatta così! Anyway, basta, vi lascio al post xD


Review of the Week è una rubrica a cadenza settimanale, postata solitamente il sabato, nella quale si recensisce un determinato libro letto in precedenza, con annessa votazione.

Questa settimana: Cose che nessuno sa di Alessandro D'avenia





Titolo Cose che nessuno sa
Autore D'Avenia Alessandro
Prezzo     € 19,00
Dati 2011, 332 p., rilegato
Editore Mondadori  (collana Scrittori italiani e stranieri)

Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l'inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell'ostrica per l'attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l'irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell'"Odissea": così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.


La mia recensione:
Margherita ha quattordici anni e deve iniziare il liceo. Il giorno prima, però, il padre decide di lasciarla, di andarsene chissà dove. Giulio è un ragazzo poco più grande che si fa vedere duro, ma in realtà soffre molto. Eleonora è la mamma di Margherita e, come quest'ultima, non sa più come andare avanti. Infine, il professore di italiano e latino, che ama i libro ma non sa come procedere con la sua vita. Queste quattro vite, legate a tante altre, si intrecciano, per portarci verso la loro crescita.
Volevo leggere questo libro, è vero, ma è stato grazie a Francy e alla rubrica Crazy Readers che l'ho preso in mano. 
Dell'autore ho già letto "Bianca come il latte, rossa come il sangue" che mi era piaciuto molto, però, su questo non avevo aspettative altissime perchè avevo paura che non sarebbe stato all'altezza della prima lettura. Invece, così non è stato, anzi.
E' difficile riuscire ad esprimermi riguardo questa storia.
Iniziamo subito a conoscere Margherita e il suo rapporto speciale con suo padre; poi tutto crolla quando lui la lascia. E' costretta a convivere con ciò senza sapere più nulla, nè dove sia andato, nè per quale motivo. Ogni giorni si chiede perchè ma non se lo spiega.
In parallelo conosciamo Giulio, il solito ragazzo misterioso, un po' dura, che tutte sognano, eppure in lui c'è molto altro. C'è un animo profondo, sofferente, che vede tutto nero, fino a quando conosce Margherita e, questo due anime così piene di dolore, diffidenti, trovano un appiglio, una speranza, finalmente qualcosa di buono, nell'altro.
Incontriamo anche il professore, che si rifugia dietro i suoi libro preferiti, si nasconde dietro ad essi perchè forse ha paura di crescere, di prendere le sue responsabilità. 
Attraverso le pagine di questo libro, attraverso viaggi fisici e interiori, i personaggi riescono a trovare loro stessi, ad arrivare ad un punto di svolta, un punto in cui non si può più tornare indietro, ma solo andare avanti.
Ho apprezzato molto questo libro, perchè è capace di farci riflettere ed emozionarci. L'autore parla di temi un po' difficili, ma lo fa utilizzando un linguaggio evocativo, ma semplice, capace di prenderti e far scorrere velocemente la lettura. 
So di non esser riuscita tanto ad esprimermi, ma spero di avervi invogliato a leggere questa storia, speciale, e forse migliore del più famoso "Bianca come il latte, rossa come il sangue".



La mia votazione: 
 Bello!





Ecco qui la mia recensione! Lo ripeto di nuovo, ma so che non sono riuscita a dire totalmente ciò che pensavo, ciò che volevo comunicare attraverso la mia recensione. Ho cercato di farlo al meglio, ma chissà! Spero solo, questo sì, di avervi fatto venire voglia di accostarvi a questa storia perchè è profonda eppure scorrevole, riesce a farti pensare ma non ad appesantirti... E' un discorso complesso quello che sto facendo è vero, ma mi spiace non aver fatto di meglio! Riesco totalmente a capire perchè non amate le mie recensioni; perchè, attraverso le mie parole, non è che si riesca a capire tutto! Fatemi sapere le sensazioni che vi ho lasciato con le mie parole o con il libro, ne sarei grata! Vi saluto e vi auguro una buona serata, come sempre!
Ika.

Commenti

  1. Secondo me dalla recensione si capisce bene cosa hai provato leggendolo! A me D'Avenia non piace (però ho amato Ciò che inferno non è.. lo so, sono la donna delle contraddizioni), ma so che è molto amato, quindi non ho dubbi che sia un buon libro!

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    Risposte
    1. Ciao Lara! Sono contenta che tu la pensi così :3 mi fa piacere! E tranquilla per le contraddizioni xD

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  2. Ciao :-)
    Ho questo libro da un po' ma non l'ho ancora letto.
    La tua recensione mi fa pensare che sia bello quindi mi sa che alla fine lo leggerò presto.
    :-)

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  3. Awww anche io ho amato follemente questo romanzo! *_*
    Non vedo l'ora di leggere altro di D'Avenia, è uno dei miei scrittori italiani preferiti :)

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