It'S Halloween Time #2 Tradizioni nel mondo e in Italia!

Buonasera! Come promesso, eccomi con la mia rubrica Halloweeniana... It's Halloween Time!

Oggi vi voglio parlare un po' delle tradizioni proprio di questa festività, ovviamente!
Perciò iniziamo!


LE TRADIZIONI

L'intaglio di jack-o'-lantern (tipiche zucche nelle quali si intagliano volti spaventosi) risale alla tradizione di intagliare delle rape e farne delle lanterne per ricordare le anime bloccate nel Purgatorio. La rapa è stata usata tradizionalmente ad Halloween in Irlanda e Scozia, ma gli immigrati in Nord America usavano la zucca originaria del posto, che era disponibile in quantità molto elevate ed era molto più grande. La tradizione americana di intagliare zucche risale al 1837.
Fare dolcetto o scherzetto è ovviamente un'usanza di Halloween. I bambini vanno travestiti di casa in casa chiedendo dolciumi e caramelle con la domanda "Dolcetto o scherzetto?". La parola "scherzetto" è la traduzione dell'inglese "trick", una sorta di minaccia di fare danni ai padroni di casa se non viene dato alcun dolcetto ("treat"). "Trick or treat" (dolcetto o scherzetto) in realtà significa anche "sacrificio o maledizione".
La pratica del travestirsi risale al Medioevo e si rifà alla pratica tardomedioevale dell'elemosina, quando la gente povera andava porta a porta ad Ognissanti (il 1º novembre) e riceveva cibo in cambio di preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa usanza nacque in Irlanda e Gran Bretagna,sebbene pratiche simili per le anime dei morti sono state ritrovate anche in Sud Italia. Per esempio, in Sardegna è conosciuta come Is Animeddas, Su Candeleri, Su mortu mortu, Su Peti Cocone, Su Prugadoriu o Is Panixeddas a seconda delle zone ed è una tradizione antichissima e prevede anch'essa di andare per le case a chiedere di fare del bene per le anime dei morti. In alcuni paesi del Goceano , in provincia di Sassari, è inoltre usanza intagliare le rape e esporle illuminate con lumini durante la notte dei morti.
In Puglia, in specifico ad Orsara di Puglia, la notte tra l'1 ed il 2 di novembre si celebra la notte del "fucacost" (fuoco fianco a fianco): davanti ad ogni casa vengono accesi dei falò che dovrebbero servire ad illuminare la strada di casa ai nostri cari defunti che in quella notte tornano a trovarci. Sulla brace di questi falò, viene cucinata della carne che tutti insieme si mangia in strada e si offre ai passanti. Nella giornata dell'1, nella piazza principale, si svolge, inoltre, la tradizionale gara delle zucche decorate (definite le "cocce priatorje" - le teste del purgatorio).


Vediamo allora come si festeggia Halloween in tutto il mondo! 
Partiamo dal Canada. Qui, l’usanza di festeggiare Halloween è arrivata nel 1800 quando arrivarono gli immigrati scozzesi e da allora è rimasta la tradizione di intagliare le zucche e decorare le case.
Negli Stati Uniti, la maggior parte degli americani ama decorare le proprie case con zucche, ragnatele e scheletri finti, organizzare feste a tema in ufficio e, nelle zone di periferia, non manca il classico via vai di bambini e il loro “Dolcetto o scherzetto?”. Celebre, inoltre, la parata di New York che si svolge ogni anno a Manhattan, nel quartiere Village.
Il Messico celebra il Dia de los Muertos con tre giorni di festeggiamenti, dal 31 ottobre fino al 2 novembre. In questa occasione, vengono adornate le tombe dei propri defunti con fiori e decorazioni e addirittura viene compiuto una sorta di rito, che si traduce in con la sfilata di una bara con dentro un uomo (vivo) e con il lancio di caramelle, fiori e frutta in segno di benevolenza. Poi, giunto il 2 novembre, i parenti usano festeggiare con un pic nic particolare proprio al cimitero.
Continuiamo con l’Irlanda, la terra madre di Halloween. Durante la serata, vengono servite pietanze tipiche come il barnbrack, una torta di frutta, e ci si diverte con giochi a tema e cacce al tesoro. Nelle zone rurali dell’Irlanda, resta ancora viva la tradizione celtica di accendere i falò rituali durante la notte di Halloween.
Anche in Inghilterra questa festa ha radici profonde, sebbene nel tempo sia stata in parte snaturalizzata dal fenomeno mediatico influente dell’Halloween americano. Infatti, un tempo i bambini inglesi erano soliti intagliare non zucche, ma barbabietole, realizzando dei pupazzetti chiamati Punkies. Stesso discorso per le famose lanterne scaccia spiriti: non erano impiegate zucche, ma grosse rape. L’usanza celtica dei falò, e quindi del fuoco come purificazione, era anche qui molto in voga, ed anzi il rituale prevedeva anche il lancio di alcuni oggetti all’interno del fuoco per realizzare, poi, delle divinazioni per coloro che li avevano gettati fra le fiamme.
In Scozia le persone ponevano delle pietre nel focolare prima di ritirarsi per la notte. Si credeva che chi avrebbe trovato le proprie pietre smosse durante la notte sarebbe morto durante l’anno. Adesso, invece, anche in questo paese i bambini intagliano facce mostruose nelle zucche, nelle rape o nelle patate, ci mettono dentro una candela e girano per le case dei vicini sperando di raccogliere il più possibile!

In 
Belgio, si usa accendere le candele commemorative per ricordare
le anime dei propri cari.

In Svezia la festa di Halloween dura addirittura fino al 6 novembre e viene chiamata Alla Helgons Dag.

In Slovacchia c’è l’usanza singolare di mettere tante sedie davanti al camino quanti sono i componenti della famiglia più uno o più posti per i cari defunti. 
Anche in Germania Halloween è una festa sentita, probabilmente per via delle radici comuni culturali che condivide con gli altri paesi anglosassoni. Durante questa notte, la tradizione vuole che vengano riposti i coltelli in luoghi sicuri, in modo tale che gli spiriti provenienti dall’aldilà non possano ferirsi con le lame
In Austria c'è la tradizione antichissima di lasciare sul tavolo della c ucina pane, acqua e una lampada accesa prima di andare a letto, per dare il benvenuto agli spiriti che dovessero passare nella casa. 
Nonostante sembri una festa Occidentale, Halloween è festeggiata anche in Asia, soprattutto in Cina e ad Hong Kong. 
La Cina seguendo la propria tradizione e non emulando l’estero, con il suo Teng Chieh, un momento speciale di raccoglimento spirituale allorché vengono poste dinanzi alle foto dei propri cari offerte di cibo e acqua, poiché si crede che proprio in questi giorni gli spiriti dei defunti vaghino per il mondo cercando la propria strada. Per questo motivo vengono accesi anche fuochi e lanterne, in modo non solo da segnalarsi ai defunti, ma anche per aiutare questi ad avere luce lungo la via. Singolare anche l’usanza che avviene presso i templi buddisti, dove vengono realizzate grandi e piccole barche di carta che verranno poi bruciate a sera. A Hong Kong, Halloween si chiama Yue Lan e in molti bruciano le foto che rappresentano frutta.
In tutte le altre nazioni europee, Halloween non è altro che uno strascico di cultura americana, che spesso, però, si mescola con tradizioni pagane molto antiche, anche se spesso prive del contenuto e del valore originari. Un esempio? In Italia, le feste di Halloween variano da quelle più moderne come gli eventi a Mirabilandia, fino alla festa di Hallowen a Corinaldo.


Per me è stato interessantissimo scoprire queste cose! E per voi?
Ika.

Commenti

  1. Interessantissimo :)
    Una mia amica è appena tornata da un anno di studi all'estero ad Hong Kong e mi aveva raccontato la storia delle foto!
    Bel blog, passeresti a curiosare in questo appena creato? Grazie mille :)
    http://storiesbooksandmovies.blogspot.it

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    Risposte
    1. Certo che passo! :) amo trovare sempre nuovi blog :D comunque anche il mio non è nato da tantissimo tempo **

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